Aggiornato il 4 Maggio 2023
Prima verifica da fare: l’effettiva residenza delle persone fisiche
La prima verifica da fare riguarda l’effettivo luogo di residenza delle persone fisiche che potrebbero ritenere talvolta erroneamente che sono residenti all’estero mentre per la normativa fiscale e tributaria italiana sono ancora residenti nel territorio dello Stato. Trovate a tale scopo in calce i riferimenti all’articolo dedicato all’individuazione del paese di residenza fiscale delle persone fisiche. Quando un soggetto è residente fiscalmente in Italia
Le deduzioni che competono ai non residenti sono disciplinate proprio dall’articolo 24 del Tuir che recita: “1. Nei confronti dei non residenti l’imposta si applica sul reddito complessivo e sui redditi tassati separatamente a norma dei precedenti articoli, salvo il disposto dei commi 2 e 3.
2. Dal reddito complessivo sono deducibili soltanto gli oneri di cui alle lettere: a ), g ), h ), i ) e l) del comma 1 dell’articolo 10.
3. Dall’imposta lorda si scomputano le detrazioni di cui all’articolo 13 nonchè quelle di cui all’articolo 15, comma 1,
lettere a), b), g), h), h-bis) e i), e dell’articolo 16-bis. Le detrazioni per carichi di famiglia non competono.”
Vediamo pertanto quali sono le detrazioni fiscali a cui avranno diritto i contribuenti nel 2017 salvo eventuali modifiche, proroghe o abrogazioni da parte del legislatore.
Quali sono le deduzioni fiscali per i residenti all’estero
Fatta questa prima verifica possiamo dedicarci alle deduzioni che possiamo riassumere in sintesi nel seguito:
- Redditi fondiari: saranno deducibili dal reddito complessivo imponibile ai fini Irpef i canoni, i livelli e i censi che gravano sugli immobili ed eventuali contributi dovuti ai consorzi obbligatori ad esclusione dei contributi agricoli unificati ex articolo 10 comma 1 lettera del Tuir.
- Erogazioni liberali e donazioni: donazioni agli istituti individuati dal Ministero degli Esteri nella legge 49 del 1987 all’articolo 28. Più pecisamente se riprendiamo il testo dell’articolo sono:
- g) i contributi, le donazioni e le oblazioni erogati in favore delle organizzazioni non governative idonee ai sensi dell’articolo 28 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, per un importo non superiore al 2 per cento del reddito complessivo dichiarato;
- h) le indennita’ per perdita dell’avviamento corrisposte per disposizioni di legge al conduttore in caso di cessazione della locazione di immobili urbani adibiti ad usi diversi da quello di abitazione;
- i) le erogazioni liberali in denaro, fino all’importo di 2 milioni di lire, a favore dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero della Chiesa cattolica italiana;
- l) le erogazioni liberali in denaro di cui all’articolo 29, comma 2, della legge 22 novembre 1988, n. 516, all’articolo 21, comma 1, della legge 22 novembre 1988, n. 517, e all’articolo 3, comma 2, della legge 5 ottobre 1993, n. 409, nei limiti e alle condizioni ivi previsti.
- Indennità per la perdita dell’avviamento commerciale per gli immobili ad uso commerciali
Le detrazioni fiscali per i non residenti
Dal punto di vista delle detrazioni fiscali di imposta per le persone fisiche invece queste in sintesi potranno godere delle detrazioni fiscali che vedete riassunte nel seguito e che vi consiglio di verificare ogni anno (sopratutto la prima categoria afferente ai redditi di lavoro dipendente) in quanto i valori possono essere soggetti a variazioni da un anno all’altro:
- Detrazioni sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, di pensione, lavoro autonomo e di imprese minori
- Detrazioni per gli interessi passivi sui mutui agrari e mutuo contratti per l’acquisto dell’abitazione
- Detrazione delle spese sostenute per la manutenzione di beni culturali vincolati
Detrazione fiscale per le donazioni o erogazioni liberali effettuate nei confronti dei soggetti individuati nell’articolo 15 comma 1 lett h) e h-bis) del Tuir.
Come funziona la tassazione del reddito per i non residenti all’estero
Vi segnalo l’articolo dedicato a come funziona la nuova tassazione del reddito per i non residenti all’estero, dove trovate gli strumenti per capire come si arriva alla determinazione delle imposte eventualmente da corrispondere allo stato italiano anche se siete residenti all’estero considerando che molto probabilmente per i redditi prodotto in Italia da soggetti residenti all’estero dovrete presentare una dichiarazione dei redditi nel comune dove avete generate il reddito o la maggior parte dei redditi in italia, luogo questo che si presume essere il domicilio fiscale in italia del non residente.
Articoli di approfondimento
Quando un soggetto è residente fiscalmente in Italia
Tassazione dei proventi da borse di studio e dottorati di ricerca all’estero
Dove trovo le convenzioni contro le doppie imposizioni
dal 3 gennaio 2019 ho fatto domanda all’Aire visto che dal 23/8/2018 lavoro in Francia a tempo indeterminato.. quindi devo fare il 730 perchè ho lavorato fino al 3/8/2018 presso un azienda in Italia.. è corretto pagare anche l’acconto per il 2019?? perchè ho dichiarato anche l’importo percepito in Francia dove non mi hanno applicato nessuna ritenuta in quanto dovrò pagarla a settembre del 2019… come faccio a recuperare le trattenute che mi faranno in Francia nel 2019??
Un lavoratore residente in Svizzera con redditi da Immobili in Italia può dedurre dalla dichiarazione il versamento ad un PIP La saluto cordialmente
Elisabetta
Buongiorno
sono italiana e risiedo all’estero da diversi anni . In Italia ho acquistato un appartamento in un condominio in una zona balneare.- D’inverno rimane chiuso, mentre d’estate l’ho affitto per i mesi maggio-giugno e luglio mentre agosto lo tengo per la mia famiglia perchè veniamo in vacanza.-
Ai fini dei redditi come lo devo dichiarare ???
Posso usufruire delle detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione edilizia che il Condominio ha fatto????
Grazie
Francesco
Buongiorno
sono iscritta all’AIRE e vivo da diversi anni in Belgio, li ho conosciuto mio mario e abbiamo avuto due figli.-
In Italia sono proprietaria x donazione (decesso di mio padre con testamento) di un negozio che affitto e di 1/3 di una casa dove mia mamma ha il diritto di abitazione.( per l’affitto del negozio ho sempre presentato la dichiarazione redditi in Italia, mentre per la casa dove abita mia mamma non indicavo nulla sulla dichiarazione, in quanto la dichiarava lei: è corretto???)
Da marzo 2018 io e mio marito abbiamo acquistato una casa a Palermo, in comproprietà al 50% ciascuno.-
Ora chiedo:
– presentando in Italia la dichiarazione redditi, posso avere le detrazioni per i figli a carico????
– il prossimo anno che devo dichiarare anche la nuova casa acquistata a Palermo, posso dichiararla come abitazione principale pur avendo un 1/3 di proprieta della casa dove vive mia mamma???? (per quanto riguarda l’IMU il comune mi ha detto che devo pagarlo).-
– Ho una richiesta anche per un amico: quest’ultimo ha sempre lavorato in germania (gestiva una gelateria) ora è tornato in Italia e percepisce una piccola pensione tedesca (non supera € 1200,00) ed in Italia è proprietario di diversi immobili affittati.-
Nella dichiarazione dei redditi dove dichiara i canoni percepiti nel quadro B, indica nel quadro C anche la pensione tedesca, ma le detrazioni per redditi di pensione gli spettano???
Ringrazio tantissimo.
Saluti
Sono residente al estero e percepisco la pensione lorda nel paese dove risiedo. Non avendo rediti in ITALIA non ho detrazioni IRPEF. IN questo caso non posso detrare o compensare con IMU le spese di ristruturazione del rispettivo immobile e le spese di altri lavori condominiali?
Salve,
dall’articolo capisco che gli interessi del mutuo contratto per l’acquisto di una casa in Italia nel 2011 possono essere detratti anche se risiedo all’estero dal 2015, regolarmente iscritto all’AIRE.
E’ corretto?
L’appartamento e’ l’unica proprieta’ che ho in Italia e, se vogliamo definirlo cosi’, l’unica fonte di Reddito.
Il commercialista a suo tempo mi disse che non era possibile questa detrazione
Grazie
Mirco
Buongiorno, per un residente all’estero, iscritto all’aire, le spese sostenute in Italia per la ristrutturazione della casa situata in Italia per sisma (e considerata a fini fiscali abitazione principale) sono soggette ad iva? sono deducibili?
Legga articolo deviato alla cause di decadenza delle agevolazioni prima casa
Buongiorno,
Sono Italiano, lavoro come dipendente e risiedo in Italia.
Sto pensando di acquistare casa in Slovenia da adibire ad abitazione principale e quindi nella quale andrò a risiedere, continuando però a lavorare in Italia (l’azienda è a pochi Km dal confine).
potrò detrarre gli interessi del mutuo ipotecario che accenderò per l’acquisto dell’immobile estero?
Grazie.
Dany
Buongiorno,
Io sono iscritta all’AIRE da inizio 2015 ed ho dovuto fare il 730, perchè nel 2014 abitavo ancora in Italia ed ho percepito la disoccupazione.
Per i redditi (minimi, intorno alle 700 £ al mese) che ho percepito lavorando come dipendente in Inghilterra Ottobre, Novembre e Dicembre 2014 in fase di dichiarazione dei redditi il sindacato italianoi ha chiesto 800 € di tasse e pure l’anticipo per il 2016 intorno ai 400 €.
Visto che da quest’anno sono residente all’estero vorrei capire meglio come funzionano queste detrazioni.
Grazie
Laura