L’Irpef 2022 è l’imposta (non tassa) sul reddito delle persone fisiche e la principale imposta che si paga in Italia: grava su ognuna delle persone fiscalmente residenti in Italia su tutte le tipologie di reddito ovunque prodotte nel mondo. Costituisce una delle principali fonti di entrate per le casse dello Stato. L’Irpef è un’imposta personale e progressiva sui redditi, ovverosia calcolata in base al reddito percepito sia dal lavoratore dipendente, sia dal pensionato o dal lavoratore autonomo.
Nel seguito vedremo come cambierà il prelievo con il testo definitivo della nuova riforma fiscale 2021 del Governo Draghi , chiamata ad una svolta epocale anche in questo campo.
Lo faremo anche con l’aiuto di file di calcolo gratuito che vi metto a disposizione per la verifica immediata dell’effettivo risparmio o perdita che subirete da questa riforma. Giusto segnalare che il file guarda solo alle modifiche in termini di scaglioni non prendendo in considerazione anche l’introduzione e la modifica delle nuove detrazioni e deduzioni fiscali valide dal 2021. Tuttavia potrete anche quelle sempre inserire per calcolare l’effettiva imposta netta da pagare.
Chi paga l’Irpef nel 2022
In una frase ci sono tre concetti molto importanti che vi servono a capire come l’Irpef colpisca ognuno di noi, anche se siamo imprenditori che hanno semplicemente quote societarie, grava sui redditi ovunque prodotti nel mondo per cui non è che se posizionate una vostra attività all’esterno non sarete soggetti al versamento delle imposte in Italia. Ultimo concetto è quello della residenza fiscale di cui avete avuto modo di leggere nell’articolo proprio dedicato alle metodologie per verificare se per il fisco siete considerati fiscalmente residenti in Italia o meno. Leggi l’articolo dedicato alla residenza fiscale.
Su cosa si paga l’Irpef
L’IRPEF abbiamo visto sopra che si paga su tutti i redditi prodotti che abbiamo visto possono essere di 6 tipologie: Redditi da lavoro autonomo (per esempio quelli dei liberi professionisti per intenderci come avvocati, commercialisti, architetti medici) Redditi di capitale (derivanti dall’impiego di capitale e quindi per esempio quelli derivanti dal possesso di azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc), Redditi di lavoro dipendente (qui non c’è bisogno che spiego che sono i redditi derivanti da rapporti di lavoro subordinato), Reddito fondiari derivanti dal possesso di terreni e Redditi diversi (rappresentano la categoria residuale che chiude il sistema di norme a riguardo e tra cui menziono per esempio i redditi derivanti dalle vincite, oppure quelli derivanti dalle prestazioni occasionali) nonché Redditi di impresa.
Come si paga L’IRPEF e come si calcola
La metodologia con cui si effettua il pagamento DELL’IRPEF può variare a seconda delle tipologie di reddito: a titolo di esempio alcune tipologie di reddito sono esenti oppure subiscono la tassazione al momento della loro generazione per cui non entrano nella dichiarazione dei redditi che come sapete è il modello 730 o il modello Unico. In pratica alla somma dei redditi prodotti per ogni tipologia di reddito visto sopra che confluisce tutta in un unico monte di redditi si applicano le deduzioni e le detrazioni di imposta, si vedono le somme che sono state versate nel corso dell’anno a titolo di acconto e si versa ogni anno il saldo Irpef dovuto a titolo di differenza.
In questo caso so che vi potrà interessare per risparmiare un elenco delle detrazioni e deduzioni fiscali.
Quanto si paga a titolo di Irpef
L’Irpef è un’imposta progressiva sul reddito delle persone fisiche che si paga secondo il sistema degli scaglioni di reddito che ormai conoscerete tutti: partono dal 23% e arrivano al 45% anche per l’approfondimento sul meccanismo di calcolo si rinvia all’articolo proprio dedicato agli scaglioni Irpef.
Gli attuali scaglioni Irpef ricordo che sono i seguenti
Scaglioni reddito Irpef | Aliquota | Irpef lordo |
---|---|---|
da 0 a 15.000 euro | 23% | 23% del reddito |
da 15.000,01 a 28.000 euro | 27% | 3.450 + 27% sulla parte eccedente i 15.000 euro |
da 28.000,01 a 55.000 euro | 38% | 6.960 + 38% sulla parte eccedente i 28.000 euro |
da 55.000,01 a 75.000 euro | 41% | 17.220 + 41% sulla parte eccedente i 55.000 euro |
oltre 75.000 euro | 43% | 25.420 + 43% sulla parte eccedente i 75.000 euro |
Come potete vedere la tassazione e lo scaglione superiore si applica solo sulla quota di reddito imponibile che supererà il limite dello scaglione immediatamente inferiore.
Esempio Calcolo IRPEF
Nel seguito un esempio pratico con il calcolo dell’IRPEF nell’ipotesi di contribuente che nel corso dell’anno precedente oggetto di dichiarazione ha ricevuto due CU per un totale lordo complessivo di 35 mila euro. Nel seguito potete vedere come si applicano le imposte e quanto vale l’imposta netta totale. Sapendo l’imposta netta totale, al di là dei singoli scaglioni, potete così vedere l’aliquota effettiva applicata come risultante della somma dei diversi prelievi per singolo scaglione di reddito IRPEF (in questo caso il 27% medio).
Reddito imponibile | Ritenute | ||||
Prima certificazione Unica | 20.000,00 | 488,00 | |||
Seconda certificazione | 15.000,00 | 3.450,00 | |||
Reddito cumulato | 35.000,00 | ||||
Ritenute subite | 3.938,00 | ||||
IRPEF da versare | – 9.620,00 | ||||
Conguaglio a debito | – 5.682,00 | ||||
Reddito cumulato | |||||
35.000,00 | |||||
Scaglioni di reddito Irpef | Imposta da pagare Irpef | Limite Minimo | Limite Massimo | Aliquota Irpef (%) | Imposte calcolate |
fino a euro 15.000,00 | 23% sull’intero importo | – | 15.000 | 23% | 3.450 |
oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00 | 3.450,00 + 27% parte eccedente 15.000,00 | 15.000 | 28.000 | 27% | 3.510 |
oltre euro 28.000,00 e fino a euro 55.000,00 | 6.960,00 + 38% parte eccedente 28.000,00 | 28.000 | 55.000 | 38% | 2.660 |
oltre euro 55.000,00 e fino a euro 75.000,00 | 17.220,00 + 41% parte eccedente 55.000,00 | 55.000 | 75.000 | 41% | – |
oltre a euro 75.000,00 | 25.420,00 + 43% parte eccedente 75.000,00 | 75.000 | 43% | – | |
Totale Imposte Lorde | Totale imposte Lorda | 9.620 | |||
Aliquota effettiva | 27% | ||||
Detrazioni di imposta | |||||
Ritenute subite | |||||
Acconti versati | |||||
Imposta Netta | 9.620 |
Il reddito complessivo valido ai fini Irpef
Il reddito complessivo valido ai fini Irpef è dato dalla somma dei redditi sopra menzionati suddivisi nelle sei categorie di reddito e dovrà essere decurtato di eventuali perdite di esercizio (che potrete avere più che altro dalla categoria dei redditi di capitale e dai redditi di impresa o a lavoro autonomo).
Nel seguito lo sviluppo per il calcolo delle tasse di fine anno partendo proprio dal calcolo del reddito complessivo. Si chiamano imposte ma la lotta è impari in quanto tutti le chiamano tasse (anche se la differenza tra imposte e tasse è sostanziale).
Alla somma dei redditi decurtati delle perdite nei limiti di quanto imposta dal legislatore potrete abbattere il nostro reddito imponibile Irpef degli oneri deducibili il cui elenco lo trovate sotto.
Dovrete altresì escludere i redditi soggetti a tassazione separata che titolo di esempio sono i risarcimenti assicurativi, i redditi prodotti dagli sportivi o quelli soggetti ad imposta sostitutiva il cui esempio più tipico sono i contribuenti minimi o iscritti ai regimi forfettari.
Il reddito complessivo del contribuente dovrà essere aumentato anche di eventuali redditi prodotti da figli minori di età e da quelli del coniuge. I redditi del coniuge tuttavia seguono dei trattamenti particolari a seconda si tratti di remunerazioni a fronte di attività svolte per esempio nell’ambito dell’impresa di famiglia o per esempio nel caso della comunione legale se riferiti ad immobili. In genere per esempio il reddito dell’abitazione acquistata in comunione di beni confluirà nel reddito complessivo per il 50% alla moglie e per la restante parte al coniuge.
Quando si paga l’Irpef
L’Irpef è un’imposta che si applica in diversi modi a seconda delle diverse tipologie di reddito e fattispecie: per comodità qui possiamo semplificare dicendo che nell’ambito dei rapporti di lavoro dipendente si attua un prelievo mensile in busta paga e tra marzo e giugno si procede con la liquidazione del saldo Irpef e del versamento dell’acconto IRPEF per l’anno successivo.
Nel caso invece dei redditi di lavoro autonomo l’irpef si versa entro il 16 giugno (o 16 luglio maggiorando l’importo da pagare dello 0,40%) distinguento tra saldo Irpef dell’anno e acconto Irpef per l’anno successivo. Il primo acconto è pari al 40% del saldo riferito all’anno precedente mentre entro il 30 novembre si pagherà il secondo ed ultimo acconto pari al restante 60%.
Qualora utilizziate il modello Unico reddito PF invece la scadenza per la presentazione cartacea è il 30 aprile o 30 giugno mentre per la presentazione telematica è il 31 ottobre. Per il versamento del saldo e del primo acconto il termine di versamento è il 2 luglio (perchè il 30 giugno cade di sabato) o il 20 agosto con la maggiorazione dello 0,40%. Per la seconda rata di acconto è fissata sempre al 30 novembre.
Questo è un articolo che spigea in modo molto semplice e assolutamente riduttivo le principali caratteristiche del tributo principale che grava sui contribuenti italiani.
Come posso abbattere o ridurre le tasse, le imposte o l’Irpef da versare
Prima di tutto vi indico un articolo dove trovate l’elenco delle detrazioni e deduzioni fiscali per farlo e li dentro troverete tantissimi articoli di approfondimento. Senza dirvi troppe frottole o farvi acquistare guide a pagamento con scritte delle ovvietà consultate l’articolo e spero che troviate tanti modi per risparmiare sulle tasse in genere in relazione alla tipologia di costi sostenuti o alla vostra situazione soggettiva o di un vostro familiare.
File Formula calcolo Irpef 2020
Calcolo IRPEF Formula Editabile
Esempi Calcolo Irpef con formula
Nel seguito trovate Alcuni esempi di calcolo che vi possono aiutare a verificare l’aliquota effettiva che state pagando. Alcuni infatti con i meccanismo degli scaglioni perdono la percezione dell’effettivo carico fiscale, espresso in % sul reddito imponibile.
Reddito imponibile | |||||
24.000 | |||||
Scaglio di reddito Irpef | Imposta da pagare Irpef | Limite Minimo | Limite Massimo | Aliquota Irpef (%) | Imposte calcolate |
fino a euro 15.000,00 | 23% sull’intero importo | – | 15.000 | 23% | 3.450 |
oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00 | 3.450,00 + 27% parte eccedente 15.000,00 | 15.000 | 28.000 | 27% | 2.430 |
oltre euro 28.000,00 e fino a euro 55.000,00 | 6.960,00 + 38% parte eccedente 28.000,00 | 28.000 | 55.000 | 38% | – |
oltre euro 55.000,00 e fino a euro 75.000,00 | 17.220,00 + 41% parte eccedente 55.000,00 | 55.000 | 75.000 | 41% | – |
oltre a euro 75.000,00 | 25.420,00 + 43% parte eccedente 75.000,00 | 75.000 | 43% | – | |
Totale Imposte Lorde | Totale imposte Lorda | 5.880 | |||
Aliquota effettiva | 25% | ||||
Detrazioni di imposta | |||||
Acconti versati | |||||
Imposta Netta | 5.880 | ||||
Da versare a Giugno | 2.352 | ||||
Da versare Novembre | 3.528 |
Reddito imponibile | |||||
40.000,00 | |||||
Scaglio di reddito Irpef | Imposta da pagare Irpef | Limite Minimo | Limite Massimo | Aliquota Irpef (%) | Imposte calcolate |
fino a euro 15.000,00 | 23% sull’intero importo | – | 15.000 | 23% | 3.450 |
oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00 | 3.450,00 + 27% parte eccedente 15.000,00 | 15.000 | 28.000 | 27% | 3.510 |
oltre euro 28.000,00 e fino a euro 55.000,00 | 6.960,00 + 38% parte eccedente 28.000,00 | 28.000 | 55.000 | 38% | 4.560 |
oltre euro 55.000,00 e fino a euro 75.000,00 | 17.220,00 + 41% parte eccedente 55.000,00 | 55.000 | 75.000 | 41% | – |
oltre a euro 75.000,00 | 25.420,00 + 43% parte eccedente 75.000,00 | 75.000 | 43% | – | |
Totale Imposte Lorde | Totale imposte Lorda | 11.520 | |||
Aliquota effettiva | 29% | ||||
Detrazioni di imposta | |||||
Acconti versati | |||||
Imposta Netta | 11.520 | ||||
Da versare a Giugno | 4.608 | ||||
Da versare Novembre | 6.912 |
Reddito imponibile | |||||
60.000,00 | |||||
Scaglio di reddito Irpef | Imposta da pagare Irpef | Limite Minimo | Limite Massimo | Aliquota Irpef (%) | Imposte calcolate |
fino a euro 15.000,00 | 23% sull’intero importo | – | 15.000 | 23% | 3.450 |
oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00 | 3.450,00 + 27% parte eccedente 15.000,00 | 15.000 | 28.000 | 27% | 3.510 |
oltre euro 28.000,00 e fino a euro 55.000,00 | 6.960,00 + 38% parte eccedente 28.000,00 | 28.000 | 55.000 | 38% | 10.260 |
oltre euro 55.000,00 e fino a euro 75.000,00 | 17.220,00 + 41% parte eccedente 55.000,00 | 55.000 | 75.000 | 41% | 2.050 |
oltre a euro 75.000,00 | 25.420,00 + 43% parte eccedente 75.000,00 | 75.000 | 43% | – | |
Totale Imposte Lorde | Totale imposte Lorda | 19.270 | |||
Aliquota effettiva | 32% | ||||
Detrazioni di imposta | |||||
Acconti versati | |||||
Imposta Netta | 19.270 | ||||
Da versare a Giugno | 7.708 | ||||
Da versare Novembre | 11.562 |
Reddito imponibile | |||||
75.000,00 | |||||
Scaglio di reddito Irpef | Imposta da pagare Irpef | Limite Minimo | Limite Massimo | Aliquota Irpef (%) | Imposte calcolate |
fino a euro 15.000,00 | 23% sull’intero importo | – | 15.000 | 23% | 3.450 |
oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00 | 3.450,00 + 27% parte eccedente 15.000,00 | 15.000 | 28.000 | 27% | 3.510 |
oltre euro 28.000,00 e fino a euro 55.000,00 | 6.960,00 + 38% parte eccedente 28.000,00 | 28.000 | 55.000 | 38% | 10.260 |
oltre euro 55.000,00 e fino a euro 75.000,00 | 17.220,00 + 41% parte eccedente 55.000,00 | 55.000 | 75.000 | 41% | 8.200 |
oltre a euro 75.000,00 | 25.420,00 + 43% parte eccedente 75.000,00 | 75.000 | 43% | – | |
Totale Imposte Lorde | Totale imposte Lorda | 25.420 | |||
Aliquota effettiva | 34% | ||||
Detrazioni di imposta | |||||
Acconti versati | |||||
Imposta Netta | 25.420 | ||||
Da versare a Giugno | 10.168 | ||||
Da versare Novembre | 15.252 |
Se vi occorre il file in xls editabile per il calcolo dell’IRPEF potete scrivere all’indirizzo del sito.
Calcolo-IRPEF-Formula-Editabile
I Nuovi scaglioni di reddito IRPEF
Nel seguito i nuovi scaglioni di reddito IRPEF che potrebbero caratterizzare il nuovo impianto fiscale:
Gli attuali scaglioni Irpef ricordo che sono i seguenti
Scaglioni reddito Irpef | Aliquota | |
---|---|---|
da 0 a 12.000 euro | 21% | |
da 12.000,01 a 15.000 euro
da 15.000,01 a |
23% 25% | |
da 20.000,01 a 47.000 euro
da 47.000,01 a |
31% 35% | |
da 55.000,01 a 75.000 euro | 41% | |
oltre 75.000 euro | 42% |
L’obiettivo è quello di adeguare la progressività dell’imposta su più fasce di reddito. certo è che sarà dato un messaggio chiaro ed inequivocabile da questa riforma e la direzione sicuramente sarà quella d salvaguardare il ceto medio basso, più esposto alla crisi e alla erosione della capacità di reddito.
Nel seguito vediamo esempi dei calcoli IRPEF post Riforma Draghi che dovrebbero entrare in vigore dal 2022 per la sostituzione degli attuali scaglioni di reddito IRPEF vigenti.
Nel seguito il confronto tra vecchia tassazione a sinistra e nuova tassazione a destra. Inoltre trovate, sempre sulla destra il risparmio netto annuale e mensilizzato per ciascun esempio.
Tabella Calcolo Convenienza Nuova IRPEF 2022 per classi di reddito
RISPARMIO ANNUO | -180,00 |
RISPARMIO MENSILE | – 15,00 |
RISPARMIO ANNUO | -470,00 |
RISPARMIO MENSILE | – 39,17 |
RISPARMIO ANNUO | -670,00 |
RISPARMIO MENSILE | – 55,83 |
RISPARMIO ANNUO | -370,00 |
RISPARMIO MENSILE | – 30,83 |
A giudicare da questi esempi non vedo motivo di lamentele per presunta tassazione più alta sulle classe di reddito più basse. Sicuramente il risparmio è maggiore per le classi più alte ma questo non è niente altro che il riflesso della progressività delle aliquote – principio cardine di tutto il sistema di tassazione dell’IRPEF – che vale sia in un senso sia nell’altro, ossia tanto più aumenta all’aumentare del reddito quanto più ne amplifica il risparmio quando le aliquote si riducono….
Novità 2017
Cambiano le scadenze naturali fino al 2016 identificate nel 16 giugno. A partire dal Saldo 2016 e Acconto 2017 dovrete versare il primo acconto entro il 30 giugno (o 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40%) così come previsto dalla Legge di Bilancio 2017.
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Salve, io ho solo un reddito da locazione diviso al 50% con mia sorella in quanto comproprietari. Dovendo fare l’Unico e pagando quest’anno un Irpef totale di 180€ ,sono tenuto a versare l’acconto a fine anno x il 2017? Saluti , Raffaele.
Dipende se lo chiede per sé o per altri. Per sì è necessario aprire una utenza fisconline o entratele o anche all’INPS. Se per altri invece non credo che lei possa chiedere i versamenti Irpef di altri soggetti o veicolando la richiesta formalmente alla curatela.
Buongiorno,
dove è possibile effettuare un estratto contributivo IRPEF online per verificare i versamenti Irpef (dipendente privato) di una ditta in fallimento? Non essendo purtroppo stato redatto neanche il Cud dal Curatore fallimentare.
Ho controllato su Agenzia dell’Entrate ma non ho trovato nulla di pertinente.
grazie mille
Cordiali saluti
Salve, ho fatto la dichiarazione dei redditi, e il caf mi ha detto che l’azienda ha pagato meno irpef del dovuto e ora devo accollarmi io la spesa e in più mi ha chiesto un acconto per il prossimo anno. É vero tutto questo??
sono una lavoratrice dipendente con reddito basso.Nel fare la dichiarazione dei redditi mi e stato spiegato che non ho maturato l’IRPEF e non posso avere nessun rimborso.Vorrei sapere come si fa “maturare” l’IRPEF?
grazie
Non è che le detraggono l?irpef…semplicemente gliela trattengono in modo che lei dopo al 99% non la dovrà versare in sede di dichiarazione dei redditi
Sono un venditore, ogni contratto che faccio mi detraggono l’iperf.
La mia domanda è si può recuperare?
Immagino che tu sia un eroe che ci verrà a salvare giusto?!
In poche parole vi spiego io che cosè l’irpef:
SONO DEI LADRI LEGALIZZATI DALLO STATO
L’organo competente è l’INPS che dovrebbe rilasciare un prospetto con la quantificazione mensile degli importi che le dovrebbero corrispondere. Mica possono darle un mese una cifra diversa dall’altra perché si sbagliano
Ho una domanda che riguarda l’IRPEF mentre sei in disoccupazione.
Sto percependo la Naspi da 4 mesi , me l’hanno concessa per 352 giorni. Il primo versamento è stato corretto , di circa 800 euro, cioè il 75% dello stipendio medio mensile. Altri due versamenti sono stati a dir poco strani : uno di 10 euro e un altro di 400 circa. In totale mi sono stati pagati 75 giorni con 1200 euro (circa). Mi sono recata presso l’INPS per capire la situazione. Lì mi è stato detto che i soldi che mancavano sono stati scalati per l’IRPEF e che la situazione è regolare.
Mi chiedevo se tutto ciò è normale? In base a cosa viene calcolato l’IRPEF in questo caso? Di che anno si tratta? C’è un organo competente in grado di darmi le spiegazioni più dettagliate?
Salve, scusatemi la domanda e l’ignoranza, è il primo anno che dovrò fare la dichiarazione dei redditi da sola, volevo sapere irpef, è già stato detratto dalla mia busta paga, quindi non me ne devo preoccupare giusto?
Grazie
Non è colpa del contratto
Salve , io lavoro come meccanico e prendo 1200 quando ho fatto il 7 30 miano detto che non posso scaricare ne il mutuo ne altre spese perché non ho il irpef . Volevo sapere se e per colpa del contratto o altro grazie mille
Lei deve versare l’Irpef non il suo datore di lavoro in questo caso
Tutti siamo soggetti ad irpef dipende dalle tipologie di redditi che produciamo
Potrebbe dipendere dalla tipologia di contratto di lavoro anche semi sembra remota l’ipotesi
Abbiamo comprato la casa nel 2009 con il mutuo anche per la ristrutturazione e avevamo pagato la ditta che ha effettuato il lavoro con assegno.
Quando abbiamo fatto il 730 al CAF ci hanno fatto la detrazione fino a quest’anno; quest’anno, tuttavia, abbiamo cambiato CAF, il quale ci ha spiegato che non possiamo godere della detrazione della ristrutturazione perché il pagamento non è stato effettuato con un bonifico ma con un assegno. Ad oggi cosa è possibile fare per sanare la situazione e godere della detrazione (che sarebbe valida ancora per 10 anni), essendo anche la ditta edile disponibile a trovare una soluzione? Quali possibilità abbiamo in questo senso? Grazie anticipatamente.
Buonasera vorrei sapere perché le mie ritenute irpef sul cud sono a zero, e sono io a doverle versare….
Vorrei sapere se i pensionati sono soggetti a pagare I.R.P.E.F? Grazie
Nel mio caso sono stato dependente di una societa per primi 3 mesi.
Poi mi sono trassferito al estero e ho fatto dechiarazione “non residente in Italia” alla societa.
In questo caso chi dovrebbe versare IRPEF per primi 3 mesi: Societa(essendo sostituto di imposta) oppure io via Modello Unico
Scusa forse non mi sono spiegata bene,quindi nel cud risulta che loro non mi hanno pagato niente irpef e normale????
Buona sera,vorrei sapere per quelli che lavora come badante o collaboratrice domestica chi deve pagare irpef ?In attesa di una risposta vi ringrazio in anticipo.Cordiali saluti
Il suo datore di lavoro limitatamente alle trattenute che effettuerà sulla sua bista paga. Poi se avete altri redditi dovrete versarla voi per quella parte.
buonasera, da sempre lavoratore dipendente, nel 2010 ho lavorato per due aziende diverse e oggi ho ricevuto una cartella dall agenzia delle entrate per un importo da pagare di 8000 euro, come puó essere possibile?