In alcuni casi l’azienda acquista annualmente per conto della generalità dei propri dipendenti i libri scolastici o parte di questi per i figli studenti frequentanti la scuola dell’obbligo, con la sola condizione che non siano ripetenti. Ci si chiede se le somme restituite ai dipendenti per il rimborso dei testi scolastici dei figli sia da considerarsi reddito da lavoro dipendente tassabile o no e se sia imponibile anche ai fini contributivi ed assistenziali.
Purtroppo il TUIR, all’articolo 48, lettera f-bis) per quello che concerne le somme esenti dal tributo fa riferimento solo alle somme erogate alla generalità dei dipendenti per borse di studio a favore dei familiari a carico. Tuttavia riteniamo che l’acquisto di libri scolastici non sia configurabile come borsa di studio e perciò si ritiene che sia da assoggettare a tassazione in busta paga al pari di un qualsiasi altro fringe benefit riconosciuto al dipendente.
Altri esempi di fringe benefit per non sbagliarsi
Altro esempio ricorrente riguarda l’erogazione in busta paga di contributi sugli interessi pagati sul mutuo per l’acquisto di una casa o per la sua ristrutturazione. Nel seguito vi segnalo il relativo articolo di approfondimento gratuito che descrive come funziona la tassazione in busta paga del contributi aziendale per gli interessi pagati sul mutuo di casa.
Per approfondire anche altre tematiche relative ai fringe benefit o altre fattispecie di contributi erogati dal datore di lavoro o dalle aziende ai propri dipendenti vi invito a leggere anche gli articoli dedicati alla tassazione dei fringe benefit in busta paga dove trovate anche tanti altri esempi.
Fringe benefit: auto aziendale
Un esmepio classico di fringe benefit riguarda la tassazione dell’auto in busta paga.
