Aggiornato il 4 Maggio 2023
La nuova cartella di pagamento blu inviata da Equitalia S.p.A. o dalle società del gruppo che gestiscono la riscossione dei tributi, notificata dagli agenti della riscossione del gruppo Equitalia ai contribuenti che devono versare tributi, contributi previdenziali, sanzioni amministrativi, diritti doganali e simili per l’emissione dei ruoli avente ad oggetto il pagamento delle imposte dovranno essere adottate per tutti i ruoli. Con il nuovo provvedimento sono apportate modifiche grafiche e contenutistiche/sostanziali che potranno dar luogo anche a nuove modalità per l’impugnazione.
Sicuramente l’obiettivo è quello di rendere più chiara, semplice, leggibile, trasparente la cartella di pagamento ma anche quello di definire uno standard che non presti il fianco alle tante sviste che determinano vizi della cartella che ledono gli elementi costitutivo dell’atto rendendolo nullo pertanto a danno dell’erario e a favore delle astute difese dei contribuenti.
Cosa cambia e come leggere la cartella di pagamento
In primis è stata aumentata la grandezza del carattere per agevolare la lettura che fino a prima era una cosa vergognosa degna dei contratti di acquisto di macchine o di telefonia.
Inoltre viene abbandonato il carattere estremamente sintetico e criptico dell’atto che dovrebbe informare il contribuente sulla natura della sanzione e non prestando il fianco ad eventuali vizi di motivazione che alimentano solo i contenziosi e ingolfano il giudice tributario con cause per difetto di motivazione criticabili.
Diminuisce il numero delle pagine che spesso nei vecchi ruoli e nelle vecchie cartelle di pagamento si ripetevano senza dare alcuna informazione aggiuntiva.
Nel frontespizio è riportato subito il prospetto di calcolo del debito complessivo delle somme iscritte a ruolo con distinzione della sorte degli interessi da versare, delle somme iscritte a ruolo, degli enti creditori.
Inoltre viene da subito inserito se siete i destinatari obbligati principali al pagamento oppure siete solo dei coobligati al pagamento delle imposte, ossia sarete obbligato solo se il debitore principale non paga e anche se pagherete potrete rivalervi sul primo.
Per quello che concerne i termini da rispettare e gli eventuali adempimenti connessi alla notifica della cartella di pagamento ed al pagamento delle somme iscritte a ruolo, questi sono evidenziati con maggiore evidenza anche se purtroppo restano sempre i soliti 60 giorni dalla notifica dell’atto.
Nel frontespizio è data evidenza anche della natura del soggetto cui è notificata la cartella se in qualità di debitore principale o coobbligato.
Nasce la nuova sezione “Dettaglio degli importi dovuti” in cui sono descritte le somme iscritte a ruolo con evidenza delle cause che hanno portato alla formazione del reddito e all’irrogazione delle sanzioni.
Nella sezione Avvertenze sono riportati i dati essenziali della cartella mentre in seguito potete trovare le modalità su come e quando presentare un ricorso con l’indicazione della Commissione, o l’ente impositore a cui inviare il ricorso e la costituzione in giudizio o chiedere lo sgravio mediante istanza di autotutela o anche solo la presentazione di richiesta di sospensione del pagamento
Inoltre sono date, perché obbligatorie per legge gli elementi aggiuntivi dell’atto quali il numero e la tipologia di ruolo, la data in cui è stato reso esecutivo e soprattutto il famoso nominativo del responsabile del procedimento che spesso è stato al centro dei dibattiti delle pronunce della giurisprudenza.
È inserito anche il dettaglio delle modalità per accedere alle dilazioni di pagamento tante care ai contribuenti la cui richiesta di rateizzazione finora non è stata supportata da una procedura snella di richiesta e ottenimento con evidenza nella sezione “Comunicazioni dell’agente della riscossione” dei requisiti necessari richiesti per poter accedervi ed il numero massimo delle rate che possono essere concesse.
Nuova sezione intitolate “informazioni utili” che ci auguriamo sia utilizzata in quanto prevede la spiegazione della modalità di determinazione di tutti gli oneri aggiuntivi e le conseguenze del mancato pagamento o del tardivo adempimento.
Sicuramente un passo avanti, anche se ritengo che il vero elemento cruciale delle cartelle risieda nella parte derivante dalla motivazione del ruolo e dell’atto che dovrebbe comprendere il ragionamento, le motivazioni, gli elementi che hanno concorso all’emozione della cartella di pagamento in quanto elemento fondamentale per far capire non solo al singolo contribuente ma anche agli addetti ai lavori se ci sono stati degli errori da parte dell’agenzia.
Quali sono i tributi che vi potranno essere notificati con una cartella di pagamento
Parliamo di tutte le imposte sui redditi Ires ed irpef e le relative imposte sostitutive, iva, invim, imposta di registro, imposta sulle successioni e le donazioni, l’imposte ipotecaria e catastale, l’imposta sulle assicurazioni, Irap, l’imposta di bollo, la tassa sui contratti di borsa o tassa sulle concessioni governative, le tasse automobilistiche e altri tributi indiretti.
Come chiedere la sospensione del pagamento
Il contribuente che si è visto arrivare una cartella nuova con un tributo da pagare propone ricorso può chiedere la sospensione del pagamento (si dice che può essere richiesta una sospensione a titolo amministrativo o giudiziale).
Cosa accade
Nel caso di richiesta di una sospensione amministrativa si dovrà procedere al deposito presso la Direzione o l’Ufficio che ha emesso il ruolo e che trovate solitamente nella cornice blu in testa alla cartella di pagamento o nella parte relativa al dettaglio degli addebiti in carta semplice (che significa senza allegare marche da bollo come succede nel caso della presentazione del ricorso.
GUIDA FISCALE NUOVA RATEIZZAZIONE CARTELLE ESATTORIALI PER DEBITI TRIBUTARI
in cui troverete anche le novità introdotte con il Decreto del Fare 2013 che allunga il periodo di rateazione e prevede la custodia dela cosa pignorata al debitore oltre ad allungare il periodo per la vendita all’incanto.
Novità: è uscita la nuova versione della cartella di pagamento che trovate sul sito dell’agenzia delle entrate o nella pagine moduli e modelli questo per verificare se quella che vi arriva corrisponde al modello approvato a cui si devono adeguare pena la possibilità di impugnazione per difetto formale.
Richiesta e riammissione della rateizzazione
Leggi anche la richiesta e la riammissione alla rateizzazione delle cartelle di pagamento e debiti Equitalia
Scarica la Nuova cartella di pagamento.
A questo aggiungo che potete leggere l’articolo dedicato alla prescrizione della cartella di pagamento