Aggiornato il 4 Maggio 2023
Come abbiamo specificato nell’articolo dedicato alla successione nella guida alla successione avrete notato che potrete trovare abiti fronte a un’apertura della successione in cui è presente un testamento olografo o segreto.
Il calcolo della quota legittima
Da tenere presente che nel caso in cui vi sia un testamento olografo è necessario comunque individuare la quota legittima che spetta di diritto ad alcuni familiari e poi la quota disponibile ossia quella di cui può disporre il defunto attraverso il suo testamento.
La discriminante rispetto al calcolo della legittima la fa la presenza di un coniuge in vita e la presenza o meno di un testamento: Vediamo qui quali possono essere le principali situazioni che si possono venire a creare nella successione.
- Redazione Inventario dell’attivo ereditario
Al momento dell’apertura della successione sarà necessario fare un inventario dei beni del de cuius soggetti di una quantificazione in valore. Potranno essere non solo beni immobili (case, appartamenti, ville, terreni, etc) ma anche quelli mobili annotati nei pubblici registri (auto, barche, etc). Vi saranno poi i conti correnti e le eventuali polizze assicurative e qualsiasi altro diritto suscettibile di una valutazione economica. Lo stesso vale per il denaro o gioielli. Si presentono anche casi di vendite fittizie o donazioni avvenute negli anni precedenti che potranno essere oggetto di impugnazione e che potranno far parte dell’attivo ereditario anche se sarà necessario osservare un diverso processo per farli attore all’attivo ereditario.
- Verifica degli eventuali debiti
Dall’attivo ereditario andranno detratti debiti nati in occasione delle morte come per esempio le spese funebri, redazione dell’inventario o per l’imposta sulle successioni. Dall’attivo si detraggono i debiti che il defunto aveva con il legittimario all’eredità o anche i debiti soggetti a condizione risolutiva esclusi quelli soggetti a condizione sospensiva. Restano ricompresi nell’attivo i letti speciali e obbligatori, nonché i debiti prescritti e le obbligazioni naturali.
- Donazioni
Verifica eventuali donazioni fatte in vita per diverse cause (matrimonio, casa, avvio attività lavorativa, regalie etc) che intaccano la quota legittima spettante agli eredi legittimi.
Il valore deve essere determinato con riferimento alla data del decesso anche se i beni emergono a distanza di tempo da questa. Riferimento normativo: Articolo 556 del codice civile
Moglie o Marito in vita senza figli
Il caso infatti in cui il coniuge sia ancora in vita ma non vi siano figli tutta l’eredità spetterà al coniuge e anche se vi fosse un testamento al coniuge comunque andrebbe la quota legittima pari alla metà dell’eredità. Se invece vi fosse un figlio in vita allora nel caso in cui non ci sia un testamento l’eredità sarebbe divisa tra il figlio e la moglie in parti uguali mentre nel caso in cui il testamento non ci sia alla moglie andrebbe un terzo dell’eredità ed un terzo all’altro figlio mentre la quota disponibile sarebbe del restante 50%. Nell’asse ereditario andrebbero anche i genitori ed i fratelli del defunto.
Moglie o marito e Figli in vita
Nel caso di coniuge, moglie o marito e due figli in vita alla moglie spetterebbe la metà dell’eredità e ai figli l’altra metà da dividere in parti uguali ossia 25 per cento a testa. La quota disponibile sarebbe pari al 25%.
Nel caso di coniuge, moglie o marito in vita più di due figli invece ed in assenza di un testamento per la successione alla moglie andrebbe un terzo dell’eredità e ai figli un terzo da dividere in parti uguali (33.33% diviso il numero dei figli). Nel caso vi fosse un testamento la quota legittima della moglie sarebbe di un terzo come quota legittima, mentre la quota disponibile ossia di cui poter disporre sarebbe di un quarto dell’eredità.
Casistiche senza coniuge in vita
Nel caso in cui il coniuge non sia ancora in vita il discorso cambia anche se segue una logica ben precisa che è quella comunque di salvaguardare i figli (se ancora in vita). Infatti nel caso di figli in vita e assenza di coniuge e nel caso in cui nella successione non vi sia un testamento il 100 per cento dell’eredità andrà al figlio o in parti uguali ai figli se più di uno. Se vi fosse un testamento questo dovrebbe comunque garantire che il cinquanta per cento vada ai figli mentre l’altro 50 per cento dell’eredità è disponibile.
Se vi fossero due figli la quota legittima salirebbe a due terzi mentre quella disponibile sarebbe la restante parte.
Senza Figli e senza moglie o marito
Nel caso in cui non vi sia il coniuge in vita e non vi siano figli, ascendenti o anche genitori ancora in vita allora ai fratelli o sorelle andrebbe tutta l’eredità in parti uguali. In questo caso il legislatore è evidente come consideri la famiglia come un nucleo principale che ruota intorno ai coniugi e ai figli e consideri invece in modo paritetico gli altri parenti, con trattamenti fiscali agevolati per portatori di handicap.
Casi senza figli e/o senza coniuge
I casi senza figli e senza la presenza di un testamento che disponga diversamente la quota legittima per il coniuge aumenta a due terzi mentre ai parenti ascendenti, fratelli, sorelle, diventerebbe un terzo. Più complesso è il caso di coesistenza di ascendenti e fratelli in quanto le quote da dividersi sarebbero a quel punto pari a un terzo al coniuge, un quarto da dividersi tra gli ascendenti e un dodicesimo da dividersi tra i fratelli o sorelle. Nel caso invece vi sia un testamento il discorso deve prendere in considerazione la quota legittima del 50 per cento del coniuge e e del 25% per gli ascendenti.
Nel caso in cui non via siano figli, coniuge e testamento ma solo ascendenti, a questi andrebbe un terzo dell’eredità in quota legittima mentre la restante parte sarebbe tutta disponibile.
Tre o più figli e coniuge vivente
Aspetto particolare invece di presenza di tre figli che in questo caso non abbatteranno la quota legittima di un terzo del coniuge perché ai figli spetteranno comunque massimo due terzi da suddividere però in parti uguali fra ciascuno di essi.
Successioni e quote nel caso di assenza del coniuge
Nel caso in cui non vi sia il coniuge ancora in vita ma vi siano figli o gli stessi genitori ancora in vita ai figli e genitori o fratelli andranno tutti i rapporti giuridici attivi e passivi quindi il 100% dell’eredità. In caso di compresenza il 100% dell’eredità sarà suddiviso in parti uguali.
Nel caso in cui vi siano solamente ascendenti o ascendente questi avranno diritto al 50% dell’eredità in parti uguali.
Il caso residuale: non esistono genitori figli, fratelli o coniugi del defunto
Verità viene distribuita in parti uguali ai parenti più prossimi ma comunque entro il sesto grado in parti uguali e senza fare distinzione del grado o della linea di parentela. Vi ricordo sempre che queste sono le quote con cui subentrate nella successione, sempre che l’accettiate, acquistando la titolarità’ in proporzione sia dei crediti sia dei debiti del defunto.
Riepilogando nel caso in cui non vi siano figli legittimi o naturali, ascendenti e fratelli o sorelle, al coniuge spetta il 100% dell’eredità. Laddove il coniuge concorda con un solo figlio al coniuge spetta il 50% dell’eredità. Nel caso in cui il coniuge concorda con più figli, legittimi o naturali non importa, il coniuge ha diritto ad un terzo dell’eredità. Se il coniuge concorre con ascendenti legittimi o con fratelli e sorelle del de cuius invece avrà diritto a due terzi (2/3) dell’eredità.
Successione Ascendenti
Nel caso in cui non vi siano coniugi, figli, fratelli o sorelle o succedono padre e madre in parti uguali. Laddove non vi siano neanche i genitori del de cuius allora si sale per la linea paterna e materna in parti uguali ma avrà la priorità o meglio l’esclusiva quello di grado più vicino.
Se per esempio sono presenti i genitori, anche uno solo di essi, concorrono fratelli o sorelle germani del defunto tutti concorrono per teste, purché in nessun caso la quota dei genitori non sia inferiore alla metà dell’eredità. Nel caso in cui vi siano fratelli o sorelle unilaterali ognuno ha diritto alla metà della quota dei germani.
Calcolo imposta di successione
Importante per finire alcuni aspetti di non poco conto come il calcolo dell’imposta sulle successioni, oppure come la donazione o la successione di prime case in quanto sono argomenti che sono agevolati dal legislatore in termini di minor carico fiscale. La ratio normativa è sempre quella di agevolare il diritto all’abitazione (non abitazioni di lusso) e soprattutto di abitazioni principali. A tal proposito vedrete quindi che ci sono delle soglie al di sotto delle quali sono previste delle minori imposte o tasse da versare.
http://www.tasse-fisco.com/persone-fisiche/guida-pratica-successioni-calcolo-imposta-tasse/3982/
Eredità di Oro e, gioielli e preziosi
Vi segnalo anche il nuovo articolo dedicato alla tassazione di gioielli, preziosi e Oro nell’eredità
Cosa entra nella successione
Tabella Percentuale quota legittima e disponibile eredità
Chiamati nella Successione | Quota Legittima | |
1 | Solo il coniuge | 100% |
2 | Il coniuge e un figlio | 50% + 50 |
3 | Il coniuge e due figli | 1/3 al% coniuge e 2/3 ai due figli |
4 | Il coniuge e piu’ di due figli | 1/3 al coniuge e 2/3 a tutti i figli |
5 | Solo il coniuge, fratelli e sorelle | 2/3 al coniuge e 1/3 ai fratelli e sorelle |
6 | Solo il coniuge fratelli, sorelle e genitori | 2/3 al coniuge, 1/3 altri (ai genitori almeno 1⁄4) |
7 | Solo un figlio | 100% |
8 | Solo piu’ figli | Tutto suddiviso in parti uguali |
9 | Solo un genitore | 100% |
10 | Solo due genitori | 50% e 50% |
11 | Solo genitori, fratelli e sorelle | Suddiviso in parti uguali (genitori almeno 50% |
12 | Solo fratelli e sorelle | Tutto, suddiviso in parti uguali |
13 | Solo i nonni | A meta’ tra nonni paterni e materni |
14 | Solo bisnonni o altri ascendenti | Tutto a chi ha il grado di parentela piu’ vicino |
15 | Solo altri parenti | Entro il sesto grado al parente piu’ vicino che esclude gli altri |
A cui aggiungiamo anche la successione necessaria in presenza di conviventi di fatto o uniti civilmente
Coniuge riconosciuto con unione civile | Quota Legittima – Quota Disponibile | |
1 | SI | 33% in presenza di un figlio – 33% Quota disponibile |
2 | SI | 25% in caso di più figli. 50% ai figli – Quota disponibile 25% |
3 | NO | 50% al figlio – quota disponibile 50% |
4 | NO | 66% ai figli in parti uguali – Quota disponibile 33% |
Il problema si complica poi se vi sono degli ascendenti ancora in vita (madre, padre, fratelli, sorelle,) perchè la quota legittima e disponibile si comprime leggermente
Esempio Calcolo Tassa Donazione e Successione
Consulta l’articolo gratuito dedicato a Esempio calcolo Tasse di successione
Quali diritto sull’eredità da parte del convivente
Diritti del convivente sull’eredità del defunto
Separazione e divorzio breve o consensuale: Quali vantaggi e svantaggi
Morte del Dipendente TFR ai Figli, Coniuge e Familiari
Morte di un Genitore: cosa fare
Documentazione necessaria per la successione
Nel seguito vi segnalo questa nuova piccola guida gratuita che vi serve per comprendere meglio, con l’aiuto di un elenco, quali documenti servono per la dichiarazione di successione.
Mia madre e’ mancata. Io risiedo con mio marito in una proprietà di mia madre con un contratto di comodato gratuito dove i comodatari siamo io e mio marito, mentre il comodante era mia madre. Adesso quando avverrà la successione mio padre e le mie due sorelle hanno intenzione di rifare il contratto con me solo ed esclusivamente se mio marito (siamo separati, ma lui non può’ andare ad abitare da altre parti) lascia l’abitazione. Possono farlo?
Mio padre è morto ed io con mia sorella abbiamo rinunciato l’eredità, dopo di che mia madre muore lasciando un testamento con piu proprietà a me e poca a mia sorella. quanto sarebbe la legittima a mia sorella?
Salve vorrei sapere.giorni fa e morto mio padre aveva un eredita non so ancora se ha fatto testamento o no ma si diceva che alcuni figli non lasciava niente e legale? E quale la percentuale che spetta?aspetto risposta cordiali saluti.
Salve…..volevo delle informazioni inerenti a una eredità ……nel 2013 e’ mancato mio marito abbiamo ereditato io e i miei figli i beni in comune con sua madre e sua sorella ,dopo un anno e’ mancata la madre di mio marito alla successione (dove io non ero introdotta)e’ uscito un testamento che mia cognata aveva fatto fare alla madre,malata d’alzheimer,senza farci sapere nulla(non essendo in buoni rapporti)mio figlio ,preso alla sprovvista ,ha firmato ,anche a nome della sorella che essendo fuori Italia le ha fatto la procura,forse potendo impugnare …la mia domanda è :come viene calcolata la legittima che aspetta ai miei figli?.Aspettando vs risposta. Ringrazio anticipatamente e saluto
Se la zia, sorella della mamma non più in vita, muore, lasciando nel testamento tutti i suoi beni al marito, (con separazione dei beni), ai nipoti, figli della sorella spetta una quota disponibile? Se sì, quale?Oppure alla zia spetta anche la quota disponibile? Grazie
Mio padre ė morto unico proprietario e senza comunione dei beni quindi 1/3 a mia madre 1/3 a mio fratello 1/3 a me. Mia madre ha fatto un testamento orafo lasciando tutto a me usufrutto compreso, mio fratello ha la quota legittima? Se si quanto. Tengo presente che mia madre e mio fratello non si parlano da tanti anni, mi sto prendendo io cura di lei. Grazie resto in attesa di una risposta.
La seconda che hai detto basta nello stesso comune. Comunque ho scritto articolo apposta sulla successione delle prime case. Usa la funzione ricerca interna al sito.
Buongiorno,
Riguardo ai requisiti per la prima casa in caso di successione di immobili, le chiedo se per avere i benefici previsti sia necessario avere il domicilio nell’immobile in questione oppure sia sufficiente risiedere nella città dove é ubicata la casa
Grazie per l’attenzione
Distinti saluti
Salve…vorrei sapere..mio padre è deceduto il 15 febbraio..aveva acquistato nel 1971 una casa. Sposato dal1957. La casa è solo a nome suo. Siamo 6 figli. Dobbiamo ancora fare la successione. Quanto spetterebbe a mia madre e ciascun figlio? Grazie x la risposta..
Nel caso in cui al de cuius succedono il coniuge vivente e 2 figli ( no testamento), in comunione dei beni,al coniuge vivente che quota spetterebe? e ai figli? grazie
L
E’ deceduto mio zio, fratello di mia madre, vedovo e senza figli. Non c’è testamento. Mia madre è l’unica sorella superstite ed ha 2 figli, me e mia sorella. Poi c’era un’altra sorella del de cuius, deceduta pochi mesi fa, che ha 4 figli viventi. Come va divisa l’eredità?
Sì certamente gli eredi hanno diritto a vedersi riconoscere la limitazione della propria legittima.
Se un genitore muore senza lasciare testamento, lasciando beni immobili e contante in banca come viene suddiviso tale eredita’ e i figli possono chiedere all’altro coniuge in vita la parte che gli spetta sia in immobili che nel contante che ha lasciato? Senza dover aspettare ?
E’ deceduta senza testamento una zia vedova e senza figli.Ha una sorella, rimasta di 3 che erano.come viene divisa l’eredità? spetta qualcosa ai nipoti?
VORREI SAPERE COME VANNO RIPARTITE LE QUOTE IN QUESTO CASO:
IL DEFUNTO HA UN GENITORE E TRE FRATELLI, NON E’ SPOSATO E NON HA FIGLI. GRAZIE
un figlio ha ereditato , non è sposato ha due cugini da parte di madre e tre cugini di secondo grado da parte di padre ( che deteneva tutto l’ asse ereditario trasmesso al figlio)( il padre non avrebbe mai voluto che i sui cugini potessero un giorno ricevere alcunché ). Se morisse questo figlio come viene divisa la sua eredità???
Salve, una successione senza testamento con coniuge in vita e 2 figli, al coniuge in vita spetta il 50% e ai figli il 25% ciascuno, e in caso di morte di un erede il 25% della parte va diviso ulteriormente tra i 2 figli in vita ossia 25% :2 cioè il 12,50? O ho sbagliato ? Senza testamento non può esistere una quota disponibile?Grazie per una sua risposta
Salve. Nel caso mio padre ha redatto un testamento olografo lasciando tutto a nostra madre e per noi vada bene così, ci spetta cmq la leggittima oppure solo se impugnamo il testamento?
come per il precedente caso la mia richiesta è simile ossia:
“Nel caso di una coppia senza figli , in comunione di beni e che abbia scritto nel testamento olografo che uno lascia tutto ( casa soldi ecc .. ) all altro e viceversa , in caso di morte di un coniuge come viene suddiviSa l eredità ? Considera che tutte e due hanno fratelli e sorelle”
Vi ringrazio per la risposta
Nel caso di una coppia senza figli , in comunione di beni e che abbia scritto nel testamento olografo che uno lascia tutto ( casa soldi ecc .. ) all altro e viceversa , in caso di morte di un coniuge come viene suddiviSa l eredità ? Considera che tutte e due hanno fratelli e sorelle
Alla morte del genitore Superstite Con 5 figli legittimi viventi di cui 1 disabileRiconosciuto senza testamento Con una eredità del da valutare composta da 1 immobile negozio Due quadri incorniciati Da valutare Alcuni oggetti in oro A chi rivolgersi onde evitare litigi ?
Come vanno ripartite le quote in presenza di coniuge legalmente separato e tre figli? Grazie
madre vedova con due figli. Muore e con un testamento lascia tutto ad uno dei due figli quale è’ la quota legittima del figlio a cui la mamma non ha lasciato nulla nel testamento
Attendo risposta grazie
Nel caso in cui al de cuius succedono il coniuge vivente e 2 figli ( no testamento), in assenza di beni immobili, come si calcola la quota di possesso se la Banca attesta che la consistenza economica del de cuius era di 60.000 euro, intestati allo stesso e al coniuge. Nel modello 4 della dichiarazione di successione, al quadro B, come indico la quota di possesso e soprattutto l’asse ereditario ( in assenza di altri beni) è di 60.000 Euro o di 30.000 euro ( parte ereditata)?
Grazie per la risposta
Salve, avrei da chiedere delle delucidazioni in merito ad una successione olografa. In sostanza, alla morte del coniuge della nonna, la metà dell’immobile era andato per un terzo alla nonna, per un terzo ad un figlio e per il restante terzo all’altro figlio. quindi si parte da una situazione di 4/6 alla nonna, 1/6 ad un figlio ed 1/6 all’altro figlio. Ore, al decesso della nonna che (priva di coniuge) la stessa ha redatto testamento olografo poi pubblicato da un notaio con il quale lascia tutti i suoi averi (4/6)a favore di un figlio (ha due figli). Volevo sapere qual’è la parte ammontante di legittima che spetta al figlio non riportato nel testamento in percentuale e nell’ammontare visto che i 6/6 dell’immobile corrispondono a circa 250 mila euro. grazie.. Daniele. Aspetto una risposta quanto prima grazie.