Visita sanitaria per Riconoscimento Invalidità civile INPS

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come calcolare la pensione quando finiremo di lavorareVediamo in sintesi come farsi fare la visita sanitaria per il riconoscimento della vostra percentuale di invalidità qualora anche sia il vostro medico curante o patologie o interventi che avete subito che potrebbero farvi accedere ad una serie di trattamenti fiscali ed economici agevolati ricordandovi che sotto il 33% non si ha diritto ad alcunchè perchè non sarete considerati invalidi civili.

Visto che ci siamo partiamo proprio dalla definizione di “Invalido civile”.

Cosa si intende per Invalido Civile

Gli invalidi civili sono coloro che dietro un accertamento sanitaro sono catalogati con una percentuale di invalidità superiore al 33% di riduzione permanente della capacità lavorativa. Tale percentuale è stata individuata con un il Decreto del Ministro della sanità 5 febbraio 1992. Consultate le tabelle  presenti nel decreto e vi accorgerete evntualmente delle patologie come sono catalogate a livello di invalidità e quali percentuali di invalidità danno diritto.

Non sono considerati invalidi civili comunque coloro che sono invalidi di guerra, gli invalidi del lavoro e gli invalidi per servizio, riconosciuti tali a seguito di cause specifiche derivanti dalla guerra, dalla prestazione lavorativa (per i lavoratori privati) o di un servizio (per i dipendenti pubblici e le categorie assimilate);

Chiariamo che le agevolazioni o le forme di assistenza che partono dal 33% di invalidità accertata si distinguono in trattamenti economici e non, anche se a mio avviso anche una semplice assistenza o esenzione di fatto seppur indirettamente è un risparmio di denaro o di tempo, per cui  si può parlare sempre di trattamento economico appena scatta una forma di assistenza.

Esistono infatti trattamenti economici in senso stretto ossia pensioni o assegni ordinari di invalidità (ossia proprio i soldi sotto forma di assegni) che vi saranno dati solo al superamento del 74% del grado di invalidità indipendentemente dall’età, naturalmente.

L’accertamento Sanitario per il riconoscimento invalidità: dove devo farlo?

Per arrivare ad accedere ai seguenti trattamennti economici previsti da parte dello Stato Italiano è necessario prima di tutto identificarsi presso la ASL e poi avviare il processo che analisi e accertamento sanitario che vi consentirà di farvi attribuire se la avete, speriamo di no, una percentuale di invalidità.

Ricordo in sintesi le seguenti agevolazioni previste dal Legislatore a seconda delle percentuali di invalidità (tabelle invalidità):

  • Percentuali inferiori al 33 per cento >  Nessun riconoscimento
  • Percentuali inferiori dal 46 per cento > Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’impiego per l’assunzione agevolata
  • Percentuali inferiori dal 33 per cento 73 per cento > Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali
  • Percentuali inferiori dal 66 per cento > Esenzione ticket sanitario

La visita medica per il rilascio del certificato medico

Il rilascio del certificato sarà consentito anche dal medico curante o di base.

Nel certificato non sarà identificata la percentuale di invalidità ma la o le patologie e la diagnosi del medico. Il certificato sarà poi inviato telematicamente all’INPS. Il medico curante otterrà dietro la trasmissione telematica un numero di protocollo contenente un codice identificativo che di fatto testimonia l’attivazione della procedura ed è molto importante perchè così lo apporrete sulla domanda.

Il certificato medico introduttivo ha una validità di 90 giorni ai fini della presentazione della domanda d’invalidità civile… perchè mica penserete che sia così semplice chiedere l’invalidità?!?!

In sostanza la prima fase, come anche descritto sul sito dell’INPS, è una fase di accertamento sanitario senza il quale non sarebbe possibile richiedere proprio un bel niente, mentre la seconda riguarda la predisposizione di materiale amministrativo e documentale (i.e. moduli, domande, bolli e istanze ) che vedremo nel seguito.

La seconda è diretta, previa verifica dei requisiti amministrativi stabiliti dalla normativa vigente, alla concessione dei benefici che la legge riserva ai cittadini, in relazione allo stato invalidante riconosciuto.
La seconda fase infatti continua con la presentazione della domanda anche se non capisco allora che ci sta a fare e a cosa serve il primo invio telematico da parte del medico curante che avrebbe dovuto o almeno sarebbe stato sufficiente ad essere una domanda. Invece no… per cui dovrete presentare la domanda.

Leggi anche > Certificati medici soggetti ad Iva o Esenti: quanto costano

Modulistica INPS per l’invalidità civile

Vi segnalo comunque la pagina dell’INPS con i Moduli per il riconoscimento dell’invalidità da compilare a seconda della tipologia di invalidità che state chiedendo.
I moduli li dovrete presentare ad un Patronato o un’associazione di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS) oppure (e forse sarebbe meglio) per il tramite direttamente del Sito utilizzando il codice PIN dispositivo rilasciato dall’Istituto.

Una volta che l’INPS riceve la domanda viene trasmessa alla ASL di competenza che dovrà comunicare la richiesta di una visita medica tesa all’accertamento di quanto certificato dal medico curante.

Entro quando mi chiamerà l’ASL

Se siete affetti da patologia oncologica entro 15 giorni dalla presentazione della domanda mentre se non siete trasportabili il medico deve compilare ed inviare telematicamente il certificato medico di richiesta di visita domiciliare, che deve pervenire almeno 5 giorni prima della data già fissata per la visita ambulatoriale.
Il Presidente della Commissione medica si pronuncia entro i cinque giorni successivi alla ricezione della richiesta.
Se la vostra domanda sarà poi accolta ci comunicheranno data e ora della visita domiciliare o ambulatoriale. Se non potete lo potete comunicare per una seconda volta. In caso di ulteriore assenza viene considerato rinunciatario e la sua domanda perde efficacia.
Alla fine della visita viene redatto un verbale firmato da almeno tre medici che dovranno avervi visitato.
Alla visita l’interessato può farsi assistere da un medico di sua fiducia.

Verifiche successive

Successivamente le commissioni mediche predispongono dei controlli a campione per dei riesami delle singole posizioni che consistono in sintesi in altre visite dirette a verificare se la perentuale era corretta o meno. Tuttavia esistono patologie e menomazioni rispetto alle quali sono esclusi gli accertamenti di controllo anche successivi e immagino siano quelle che sono più prese di mira dai furbacchioni che abbiamo visto farsi certificare da medici collusi percentuali di invalidità non vere per accedere a trattamenti sanitari o assegni di invalidità o altre prestazioni pensionistiche supplementari.

L’invalidità civile INPS vale solo per i cittadini italiani?

No, vale sia per i residenti nel territorio dello Stato sia per i cittadini stranieri comunitari legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato, iscritti all’anagrafe del Comune di residenza oppure per cittadini stranieri extracomunitari legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato e titolari del requisito del permesso di soggiorno di almeno un anno di cui all’art. 41 TU immigrazione, anche se privi di permesso di soggiorno CE di lungo periodo.

Potete anche consultare un’altra serie di articoli correlati al tema dell’invalidità come…

Assegno ordinario di invalidità INPS e invalidità civile

L’assegno  di invalidità civile definito dall’articolo 13 della Legge 30 marzo 1971, n. 118 e l’assegno ordinario di  invalidità civile definito dalla Legge 222 del 1984 che potete consultare  e approfondire nell’articolo dedicato.

5 Commenti

  1. volevo chiedere se esiste una normativa che vieti di presentare visite mediche specialistiche o accertamenti diagnostici effettuati non in strutture pubbliche, ma presso studi privati o accreditati.
    grazie

  2. Buongiorno Dottore, le chiedo cortesemente un info, 13 anni fa circa sono stata operata di mastectomia bilaterale, ho il 50% di invalidità la legge 68/104 e invalidità civile con limitazione dei pesi di tre kg. Con questo peso non riesco a trovare lavoro, sono due anni che sono a casa. Se chiedo all’inps una revisione dei pesi mi sa dire a quanto peso massimo me la possono portare? Grazie se mi può AIUTARE !!!

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