Rinuncia all’eredità: quando conviene, come rinunciare. E il fisco?

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

denuncia successione con modello 4Vediamo di chiarire la convenienza alla rinuncia all’eredità e come farla praticamente, insieme agli eventuali adempimenti da porre in essere. Tutto questo dando anche qualche accenno ai profili tributari, ossia alle imposte e tasse che dovrete sostenere e segnalandovi i nuovi articoli di approfondimento in cui troverete altri chiarimenti utili.

Cos’è la rinuncia all’eredità o del legato

E’ l’atto con il quale il chiamato all’eredità manifesta la propria volontà di non ereditare i beni che per successione o per legato gli sono stati conferito dal decuius e che per diritto gli spetterebbero e che trovate descritta e disciplinata nellarticolo 519 del codice civile. Come sappiamo mentre nel caso degli eredi l’accettazione dell’eredità è un atto formale che consente/obbliga all’erede di entrare nel diritto attivo e anche passivo di tutti i crediti ed i debiti del defunto, nel caso del legato invece ciò non avviene per cui non è richiesta una formale accettazione. Così come esiste questa differenza nell’accettazione vedremo che corrisponderà un diverso trattamento per la rinuncia tra le due categore di soggetti eredi e legatari.

La caratteristica che è un pò una fregatura è che si rinuncia non dopo aver acquisito l’eredità ma prima di conoscerla o quanto meno di averne la piena conoscenza. Ecco perchè talvolta si sente parlare di persone che hanno ereditao una montagna di debiti del de cuius. Non è raro il caso di erdità in cui vi sono immobili da una parte e tanti debiti, magari per cartelle esattoriali dall’altra. Resta quindi difficile talvolta comprendere la convenienza ad accettare o meno l’eredità.

Il problema sta nel fatto che la qualità di erede, una volta acquisita, non può essere lasciata e una volta rinunciata non può essere più ri-acquisita, perchè si perde ogni diritto in quanto ha una validita retroattiva. Questo significa che qualora un vostro parente defunto vi ha lasciato debiti e voi vi avete rinunciato dopo si scopre fosse anche proprietario di un castello in Svizzera purtroppo vi attaccate per usare un francesismo.

Fondamentale quindi fare una verifica sulla consistenza del patrimonio del defunto facendosi aiutare da un notaio e analizzando tutti i pubblici registri catastali, verificando eventuali atti di pignoramento, eventuali fallimenti e qualsiasi altra informazione sia utile a ricostruire l’effettivo saldo tra crediti e debiti che si andranno ad ereditare. La prima verifica resta quella documentale a casa dove in linea di massima si mantiene traccia di eventuali consistenze patrimoniali o beni mobili o mobili lasciati in eredità eventuali pegni o vincoli su di essi per cui sono molto importanti:

  • Testamento
  • Estratti conto bancari
  • visure catastali di eventuali beni immobili
  • verifica sui pubblici registri dei beni mobili
  • corrispondenza
  • ultima dichiarazione dei redditi
  • certificato delle pendenze tributarie

Se il fisco ci notifica una cartella di pagamento del defunto

Inutile dire che il problema più grave di queste eredità è rappresentato da eventuali pendenze tributarie in capo al defunto che potrebbe talvolta erodere e non rendere conveniente l’accettazione dell’eredità. Ma non scoraggiatevi in quanto in alcuni casi tali cartelle sono viziate nel procedimento di formazione dell’atto e non sono sempre valide anche nei confronti dell’erede che accetta l’eredità.

Comunque esiste il caso di notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate di avvisi di accertamento o cartelle anche ai soggetti che non hanno formalmente accettato l’eredità, il che è abbastanza antipatico… perchè oltre al danno anche la beffa di doversi difendere!
Sappiate comunque che la cartella sarebbe illegittima  (Corte di Cassazione con la Sentenza 3.12.2013, n. 27093) anche nel caso in cui abbia ricevuto la cartella prima di averla accettata formalmente.

Il fisco naturalmente non si ferma per cui procede alla riscossione del tributo nei confronti di nuovi soggetti per cui si scaglia contro il primo chiamato all’eredità, verifica e se questo ha rinunciato va sul secondo e così via sulla  base  sulla base dei livelli delle successioni testamentarie che potete trovare descritti nell’articolo 523 del codice civile e per le successioni legittime nell’articolo 522 codice civile. Nella prima ipotesi, trova in  primo  luogo  applicazione  la  eventuale sostituzione prevista dal testatore, nel qual caso l’eredità o la quota  del rinunciante si devolvono a favore della persona indicata  quale  sostituito; qualora  tale  volontà  rimanga  inespressa,  soccorrono  (ricorrendone  gli estremi), prima le norme sulla rappresentazione e  poi,  in  subordine, quelle relative all’istituto dell’accrescimento  (che  postula  peraltro  la chiamata congiuntiva)  o,  in  estrema  ipotesi,  la  disciplina  della successione legittima. In presenza di  successione legittima,  invece,  se  non  ha  luogo  la rappresentazione, la quota del rinunziante si devolve a coloro che  con  lui sarebbero entrati in concorso; nei  casi  ove  il  rinunziante  sia  l’unico chiamato, cioè qualora non esistano  concorrenti,  l’eredità  si  devolve  a coloro ai quali spetterebbe se egli mancasse, secondo le categorie e i gradi stabiliti dalla legge, ed in caso ancora di mancanza di  altri  successibili l’eredità è comunque devoluta allo Stato, ex art. 586, c.c., (“l’acquisto si opera di diritto senza bisogno di accettazione  e  non  può  farsi  luogo  a rinunzia”, fermo restando che “lo Stato non risponde dei debiti ereditari  e dei legati oltre il valore dei beni acquistati”). (Rivista il Fisco)

Leggi anche il nuovo articolo che tasse-fisco offre dedicato a come gestire i debiti fiscali del defunto

Chiarisco inoltre comnque che la semplice presentazione della dichiarazione di successione non implica che state accettando l’eredità in quanto se siete eredi sarete prima chiamati e poi dovrete successivamente esprimere la vostra accettazione o rinuncia. Per questo prima dell’accettazione non sarete ancora definibili come eredi ma solo come chiamaticon le conseguenze del caso viste anche nell’ambito del pagamento dell’ imposta di successione (che sarebbe l’imposta di registro).

Come si rinuncia all’eredità

La rinuncia la dovrete fare dinnanzi ad un notaio mediante dichiarazione scritta territorialmente competente in relazione al luogo dell’apertura della successione; è soggetta al particolare strumento di pubblicità costituito dall’inserzione nel Registro delle successioni: tra l’altro, l’omissione della trascrizione non invalida la validità giuridica dell’atto, ma incide solo sull’efficacia di esso nei confronti dei terzi.

Quanto costa la rinuncia all’eredità

La rinuncia all’eredità implica il pagamento di una semplice e ridotta imposta di registro in misura fissa di 168 euro ma a patto che avvenga prima dell’accettazione tacita dell’eredità, in quanto se avviene dopo la scadenza del termine previsto dall’art. 485 c.c., la rinuncia all’eredità è soggetta all’aliquota proporzionale ordinaria di cui all’art. 1, Tariffa, Parte Prima, D.P.R. 131/1986 ossia vuol dire che ci dovrete pagare le imposte sulle successioni.

Fattispecie particolari: la rinuncia del legato testamentario

Nel caso in cui intediate rinunciare al testamento ad un legato il discorso è diverso in quanto come abbiamo visto mentre per gli eredi l’accettazione deve essere espressa, nel legato l’accettazione avviene in automatico o almeno senza espressa accettazione per cui ci vuole salvo una rinuncia espressa la cui forma dipende dalla natura dei beni oggetto di legato.

Vale quindi la regola che per i legati costituiti da beni immobili la rinuncia deve essere fatta per iscritto mentre per gli altri è sufficiene non esercitare i diritti che presupporrebbero l’accettazione.

Le cartelle di pagamento del defunto: come gestirle

Leggete l’articolo di approfondimento dedicato alla gestione delle cartelle di pagamento del defunto in quanto i casi in cui vi capita di trovare una sfilza di cartelle di pagamento in capo al de cuius non è una cosa rara…tuttaltro da quello che leggo. Del resto sono cartelle di pagamento spesso originatesi in anni in cui mi ricordo che con tranquillità al bar si diceva che tanto le multe non si pagano….:-) Ecco ora si vede finalmente chi aveva ragione e chi dovrà pagare un conto salato.

Errore del commercialista, CAF o fiscalista

Altra ipotesi potrebbe essere quella di una cartella notificata per un errore…E se l’errore fosse stato del Commercialista cosa altro potremmo fare? leggete l’articolo dedicato a Errore del Commercialista, fiscalista o del CAF: come comportarsi

La dichiarazione dei redditi del defunto: chi la deve compilare?

Leggi anche l’articolo dedicato alla dichiarazione dei redditi 730 o Unico del defunto in cui troverete le persone obbligate alla presentazione della dichiarazione e alla compilazione e le tempistiche per la trasmissione telematica onde evitare anche la beffa della sanzione per ritardata trasmissione della dichiarazione.

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41 Commenti

  1. Buongiorno vorrei rivolgervi un quesito.
    Mio padre è morto 4 mesi fa. Ha lascito casa e terreni agricoli. Gli sono mia madre e noi 8 fratelli. Ci sono molte cose da regolarizzare e debiti da estinguere. Abbiamo pensato di vendere una parte di terreno per togliere tutti i debiti. Una volta venduto questo terreno io posso comunque fare rinuncia dell’eredità o sono obbligato ad accettarla ? Vi ringrazio anticipatamente

  2. Desidererei qualche informazione sui costi da sopportare per la rinuncia alla eredità.Alla morte di mio padre abbiamo deciso di lasciare la casa di proprietà tutta a mamma ,quali adempimenti fare per la rinuncia alla eredità e i costi da affrontare ed a chi rivolgerci .Grazie delle informazioni e scusate la nostra ignoranza in materia.

  3. Buongiorno
    mio padre ha solo debiti con Equitalia, al momento de decesso i suo debiti verranno trasferiti agli eredi ?
    cosa devo fare per non avere pendenze né io ne i miei figli
    grazie
    Luca68

  4. Vorrei sapere, se avessi io dei debiti verso il fisco se i miei figli rinunciando dell’eredità, sono perseguibili per pagare i miei debiti. Grazie

  5. SALVE.MIO PADRE VORREBBE RINUNCIARE ALLA SUA QUOTA DI EREDITA'(IL PAPA’,MIO NONNO E’ANCORA IN VITA,MIA NONNA E’DECEDUTA)VISTO CHE SONO 10 FRATELLI.O VORREBBE DONARE LA SUA QUOTA AD UNO DEI FRATELLI.VI CHIEDO DEI CONSIGLI.GRAZIE.

  6. Buonasera,un informazione.. Nel caso in cui una persona appartenente ad un nucleo familiare abbia problemi con il fisco che vanno al di sopra di ciò che si possiede è possibile rinunciare all’eredità quando questa persona è ancora in vita o è una pratica che va effettuata nel momento in cui non ci sarà più? Nel secondo caso i figli si dovranno prendere carico dei problemi di un incosciente? La ringrazio

  7. Salve. Le espongo il mio caso:mia madre ha ereditato in parte una vecchia casa da parte di una zia. Gli eredi sono almeno una 15ina. Alcuni di loro vogliono rinunciare. Nel momento in cui lo fanno la loro parte viene equamente ed automaticamente divisa tra gli altri eredi? E se gli altri eredi non la vogliono?

  8. Io farei una bella valutazione economica di cosa fare e poi mi farei assistere da un legale per definire eventualmente un accordo transattivo sul genere….io ti faccio rientrare di pate del mutuo non pagato da mia madre e tu mi lasci stare con la rinuncia dell’eredità così fate contenti tutti quanti

  9. Salve volevo un consiglio, mia madre è deceduta 4 anni fa non portando a termine il pagamento di un prestito. Ora la finanziaria che le ha concesso il prestito ha detto che tocca agli eredi pagare la restante somma oppure bisogna fare la rinuncia all’eredità. Posso ancora farlo e posso farlo solo io visto che i miei fratelli non sono interessati a risolvere questa situazione? grazie

  10. Se rinuncio all eredità non devo pagare i debiti restanti della retta della casa di riposo dove viveva mia madre vero?

  11. Nel 1994 alla morte di mio padre, 4 di noi 5 figli rinunciammo all’eredità della ns.quota di un immobile di cui era proprietario al 50% con mia madre: alla morte di ns madre proprietaria del suo 50% più il quarto vedovile, 4 di noi 5 figli rinunceremo a questa ulteriore eredità lasciando tutto al 5° figlio . Il quesito che ci poniamo è: i 3 pronipoti minorenni, figli delle due uniche nipoti di mia madre, rientrano nell’asse ereditario ? In caso affermativo, dovendo rinunciare anche loro, basterebbe il consenso delle genitrici o interverrebbe il Tribunale dei minorenni?

  12. salve vorrei sapere se un erede che eredita due cause civile per causa di lavori non a d opera d arte e una causa per danni a confinanti nel fare lavori .
    puo l erede rinunciare una causa per i danni fatti al confinante e tenere in piede la causa con il committente per lavori non a d opera d arte grazie angelo

  13. Vorrei sapere se posso donare la mia parete di eredita a mia sorella anche se ho dei figli minorenni premetto che mia madre è ancora in vita

  14. Buongiorno,vorrei sapere da voi il costo dei bolli attribuito ad ogni singolo rinunciante nella rinuncia all’eredità fatta dal notaio.Se per esempio il costo dell’atto unico è di 600 euro ( e i rinuncianti sono 5),il bollo(quanto è l’importo?) sarà unico per tutti (poiché l’atto è unico)?Grazie.

  15. Salve vorrei, se possibile, un chiarimento. Situazione particolare con deceduto che ha lasciato testamento scritto su immobile da dividere in quote per sua moglie, 2 figli e un nipote. 1 dei figli ha problemi col fisco e quindi deve rinunciare … il nipote ossia il figlio del primo rinunciatario conviene rinunciare in formula piena ossia senza farlo in favore di altri e senza accettare eventuale quota dal padre che ha problemi ecc. domande 1) dato che l’immobile è stato venduto, il testamento è nullo? cosa bisogna andare a firmare? 2) prima di porre firma è possibile prendersi il cartaceo a casa da far visionare a ulteriore professionista?
    Grazie.

  16. Salve, mia nonna è decuduta lasciando una villa in eredità alle sue 5 figlie più io e le mie 2 sorelle. Siamo 9 persone, dovremmo pagare l’imu in somme uguali suddivise ma se la villa viene venduta, secondo le mie zie, io e le mie 2 sorelle avremmo diritto ad una sola parte. A detta del loro notaio abbiamo tutti l’11,11%. Quante parti dovrebbero essere in caso di vendita? Secondo me 9, secondo loro 6.

  17. Buonasera,
    io e il mio compagno, proprietari di immobili pervenutici per eredità, con due figli ciascuno ci vorremmo sposare,fare il testamento per salvaguardare i reciproci figli, e contestualmente fare una scrittura privata in cui ognuno di noi rinuncia alla legittima dell’eredità dell’altro. Ci è stato detto che la volontà di rinuncia, fatta premorte, non ha alcun valore giuridico.Chiedo esiste un modo con validità giuridica per dichiarare questa volontà? Grazie

  18. Si ma dovreste prima assicurarvi che lei sia l’erede successiva a voi nell’asse ereditario, altrimenti se questo è l’intento potreste rischiare magari che cio a cui voi rinunciate va ad un parente più stretto di lei.

  19. buonasera volevo un chiarimento io,mio padre e i miei tre fratelli abbiamo tre stanze di una casa vecchissima io e mia sorella volevamo rinunciare si puo fare e darla a mia cuginadato che ha l altra meta della casa?grazie

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