DOMANDA
Buongiorno a tutti,
e’ una domanda che credo sia gia’ stata evasa, ma sono completamente confuso e ‘ le argomentazioni fiscali sono davvero dei tabu’ per me. Allora, ho la residenza in Italia, dove la mia famiglia risiede e sono proprietario di una casa. Lavoro per 356 giorni in Germania, per un’ azienda tedesca, dove percepisco il salario e dichiaro le tasse.
In Germania, ho un appartamento in affitto, e le mensilita’ sono a mio carico.
Vorrei sapere se devo pagare le tasse sulla retribuzione tedesca anche in Italia?
Ovvero pagare la differnza tra tasse pagate in Germania e quelle che a parita’ di stipendio avrei
dovuto pagare in Italia?
Anticipatamente ringrazio
Cordiali Saluti
Fulvio Pugliese
RISPOSTA
Buongiorno Fulvio,
prima di tutto mi preme ricordare che il concetto di residenza anagrafica non coincide con quello di residenza fiscale che è disciplinata dal Tuir e che indica il principio per definire un soggetto residente in Italia e grazie anche alle famose sentenze di cui abbiamo parlato nei precedenti articoli (sent. Pavarotti su tutte), Le posso dire che fiscalmente Lei non risiede in Italia ma in Germania e come tale non dovrà versare tasse in Italia.
Verificare il carico impositivo di un paese Ue con un altro Paese UE presuppone che Lei possa essere considerato fiscalmente residente nell’uno e nell’altro ed incorrerebbe nel rischio di doppia imposizione (paese della fonte Vs paese della destinazione): per questo ci vengono incontro i trattatti contro le doppie imposizioni siglate dai paese che hanno il compito di eliminare proprio la doppia imposizione (giuridica e non quella economica) disciplinando per ogni tipologia di reddito il trattamento fiscale ed il criterio per verificare dove l’imposta è dovuta.
Saluti,
PS: semmai valuti se sia necessario anche iscriversi all’AIRE.