Come si apre una società agricola semplice o SRL: tempi, costi, statuto e requisiti per la costituzione

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Come aprire una società agricola semplice, di persone o di capitali come per esempio una SRL agricola? Quali sono le caratteristiche e i vantaggi di ciascuna delle tipologie. Come procedere alla costituzione della società agricola e quali requisiti rispettare. Come fare l’apertura della società agricola in pratica? Come fare fare ad aprirla e quali sono i tempi e i costi per aprire una società agricola. Sono alcune delle domande a cui fornire una risposta e dei chiarimenti di taglio pratico. Ci siamo occupati già in passato di come aprire una società semplice, individuale, di persone o di capitali.

In questa sede ci occupiamo delle modalità di apertura di una società agricola.

Apertura società agricola: verifica requisiti in capo ai soci

Il primo passo da compiere riguarda la verifica dei requisiti richiesti per la qualificazione di società agricola e di imprenditore agricolo professionale.

Il rispetto di questi requisiti consentirebbe infatti l’accesso alla tassazione agevolata e alla domanda degli incentivi ad ora messi a disposizione da parte dello Stato per promuovere questa tipologia di società.
Nel seguito quindi trovati requisiti che deve possedere ad oggi l’imprenditore agricolo professionale.

Vi ricordo che il rispetto dei requisiti e la qualifica di imprenditore agricolo professionale viene accertata dalle regioni di competenza o sia quelle nel cui domicilio fiscale risiede il richiedente.

Rispetto alla qualifica di imprenditore agricolo l’imprenditore agricolo professionale deve rispettare minori requisiti sia in termini qualitativi sia in termini dimensionali. Basti pensare che l’imprenditore agricolo doveva dedicare il due terzi della propria attività mentre quello agricolo mentre quello agricolo professionale oggi li deve dedicare solo il 50% e più.

L’imprenditore agricolo professionale dovrà essere in possesso delle conoscenze e delle competenze professionali definite dalla normativa europea e più precisamente dal regolamento numero 1257 del 1999. Nel seguito il regolamento da scaricare gratuitamente in lingua italiana

Inoltre dovrà dedicare la maggior parte del proprio tempo all’attività agricola direttamente o in forma imprenditoriale attraverso la partecipazione ad una società agricola, come nel nostro esempio.

Inoltre la maggior parte della propria quota di reddito dovrà essere generata dal proprio lavoro agricolo e più precisamente derivare dalla propria attività (anche solo in forma imprenditoriale) dall’attività di tipo agricolo. Con questo si intende anche la partecipazione mera all’attività amministrativa o gestionale della società agricola.

Importante: anche solo uno dei soci può possedere la qualifica di imprenditore agricolo professionale senza far perdere la qualifica di società agricola alla società- Si potranno avere quindi imprenditori e soci della società agricola senza essere un imprenditore agricolo professionale.

Non è richiesto quindi che sia un vero e proprio contadino che ara il campo o che pianta le coltivazioni per intenderci.

Questi sono i requisiti principali tuttavia vi consiglio di leggere l’articolo di approfondimento gratuito dedicato a tutti i requisiti e le situazioni particolari che contraddistinguono la qualifica di imprenditore agricolo professionale.

Imprenditore agricolo professionaleIAP

Inoltre si dovranno anche verificare i requisiti in possesso degli altri soci. Per questa seconda tipologia invero sono richiesti i comuni requisiti che il notaio richiederebbe a qualsiasi socio che intende aprire una società. Parliamo della capacità di intendere di volere e di non avere in cavo alcun procedimento interdittiva da parte delle autorità competenti. Nel caso di minori o nel caso di maggiorenni che hanno bisogno della tutela legale necessario naturalmente interessare anche i tutori.
Secondo passo: verifica in capo alla società

Verifiche sull’attività svolta dalla società

Come secondo insieme di verifiche che deve essere condotto dal notaio in sede di apertura della società ricordiamo anche il rispetto dei requisiti sulla società.

Per la costituzione delle società agricole sarà necessario infatti il rispetto della destinazione dell’attività ad attività agricole principali o connesse. Se ancora non siete sicuri che la vostra attività che volete porre in essere, di natura imprenditoriale, sia qualificabile come attività agricola o come attività connessa alle attività agricole, direttamente o indirettamente potete consultare l’articolo di approfondimento gratuito dedicato proprio alla tassazione delle attività agricole e attività agricole connesse.

Guida alle società Agricole: cosa sono, come funzionano, requisiti e tassazione (gratuita)

Le società di persone, le società a responsabilità limitata e le società cooperative possono essere qualificate come società agricole se:

  • l’oggetto sociale prevede l’esercizio “esclusivo” delle attività finalizzate alla coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse (articolo 2135 del codice civile)
  • la ragione sociale (in caso di società di persone) o la denominazione sociale (in caso di società di capitali) contiene l’indicazione “società agricola”.

Il requisito dell’esclusività è soddisfatto quando la previsione contenuta nell’oggetto sociale trova riscontro nell’attività effettivamente svolta. Non viene meno se la società svolge ulteriori attività strumentali a quella principale per il conseguimento dell’oggetto sociale (ad esempio,

acquistare o prendere in affitto terreni per ampliare l’attività agricola oppure contrarre un finanziamento per acquistare un trattore necessario alla coltivazione del terreno).

Non possono qualificarsi come agricole e, quindi, non possono accedere al regime di tassazione su base catastale, le società che, a prescindere dall’oggetto sociale, esercitano, per esempio, attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, attività di trasporto, bancaria, assicurativa, di sfruttamento di miniere, cave, ecc.

Apertura Società Agricola: I passi da seguire

Per aprire una società dovrete seguire i seguenti passi

  1. Identificare l’oggetto sociale da inserire nel futuro statuto che non è altro che la riproposizione della vostra idea di business o imprenditoriale che vi accingete a realizzare. Questo servirà ad identificare il codice ATECO ISTAT. Se avete deciso si affidarvi ad un dottore commercialista (scelta che vi consiglio di adottare vivamente fin dall’inizio). Piccolo consiglio non fate il giro delle sette chiese per cercare il commercialista che vi fa risparmiare 100 o 500 euro l’anno perchè sono quasi certo che quello che costerà di meno non saprà garantirvi la prestazione che vi occorre. Non sto dicendo di puntare a quello più costoso ma trovate uno che sia affine al vostro modo di ragionare e di concepire il lavoro e che abbia know how sufficiente per gestire questo particolare tipo di società e di business. Del resto sarà un vostro collaboratore e potrebbe aiutarvi molto non solo nella fase di start up ma anche nella fase della crescita razionale dell’impresa  (Cosa che ci auguriamo tutti)
  2. Scelta tipologia societaria: la principale distinzione consiste nel regime di responsabilità limitata e illimitata che contraddistinguono rispettivamente le società di capitali (SRç o SPA o SAPA) dalle società di persone (SnC, SAS, ditte individuali, lavoro autonomo con partita Iva). A tal proposito ho scritto un interessante articolo dedicato alla scelta della tipologia della società con un esempio pratico che possa essere di ausilio per uttuti coloro che non colgono le reali differente ed i risvolti pratici dell’una o dell’altra.
    >>> Quale tipo di società aprire
  3. Definizione della compagine sociale: siete più soci, tutti con uguali diritti, ci sono soci che finanziano solamente o che prestano solo la loro opera senza apportare alcun capitale? Sono solo alcune domande che dovrete porvi fin da subito perchè hanno diretto riflesso sulla costituzione della società e definizione del corretto assetto organizzativo interno. Considerate che una buona parte delle iniziative imprenditoriali nel giro di un paio di anni naufraga perchè i soci litigano per cui è importante tutelarsi da questo cercando di non mettersi in condizioni in cui un socio può può ricattare gli altri. A tal proposito ho scritto un apposito articolo dedicati ai patti parasociali se volete approfondire diverse modalità di definizione dell’assetto organizzativo interno.
  4. L’individuazione del Codice ATECO che consiste nella richiesta del di attribuzione del Codice fiscale o Partita IVA all’agenzia delle entrate mediante il modello AA7 – per soggetti diversi dalle persone fisiche o AA9 – per imprese individuali. A tal proposito trovate la spiegazione di come compilare il modello nell’articolo dedicato all’apertura della partita Iva. L’apertura della partita Iva andrà effettuata entro 30 giorni dalla data di inizio e dell’attività. Nel modello di apertura della società dovrete anche definire eventuali regimi fiscali adottati: nel caso della società dovrete fare riferimento se la vostra società è in contabilità ordinaria o semplificata (probabilmente quest’ultima se iniziate da zero). A tal proposito potete leggere l’articolo dedicato alla scelta tra contabilità ordinaria e semplificata
  5. Stipula atto costitutivo dal notaio rogante previsto per qualsiasi società di diritto (e non di fatto). A tal proposito ho scritto un articolo di approfondimento dedicato ai costi e alle tariffe medie per l’apertura di una società da parte di un notaio che possono variare molto soprattutto se si opta per l’apertura di una SRLs – una società a responsabilità limitata semplificata.
  6. Iscrizione impresa nel registro delle imprese e nel REA repertorio economico amministrativo che dovrà avvenire entro 30 giorni dalla costituzione.
  7. Denuncia inizio attività al comune per le attività che riguardano la somministrazione di alimenti o bevande o la vendita di prodotti al pubblico mediante raccomandata con avviso di ritorno.
  8. Iscrizione dell’impresa all’INPS qualora abbia lavoratori o collaboratori a cui verste contributi previdenziali (amministratori per esempio);
  9. Iscrizione dell’impresa all’INAIL qualora abbia lavoratori o collaboratori a cui verste contributi assistenziali o altri adempimenti di natura assistenziale (amministratori per esempio);
  10. Apertura indirizzo email PEC della società intestata alla società
  11. Acquisto e apertura firma digitale per il legale rappresentante o i soci (consigliato): vi troverete sicuramente a dover firmare digitalmente dei documenti per cui almeno il legale rappresentante della società è meglio si munisca fin da subito di una smart card o una digital key per l’apposizione di eventuali firme digitali o marche temporali. per ottenere la firma digitale è necessario recarsi alla propria camera di commercio (o altro ente accreditato presso l’agenzia per l’italia digitale). Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.digitpa.gov.it. Potete fare riferimento anche alla nuova SPID (identità digitale).
  12. Iscrizione della società all’INPS per la gestione del pagamento di eventuali contributi ai lavoratori dipendenti assunti.
  13. Iscrizione della società all’INAIL per la gestione del pagamento di eventuali contributi ai lavoratori dipendenti assunti da effettuarsi entro 5 giorni dall’inizio dell’attività.

Apertura della partita Iva per le società agricole semplici o di capitali

Costituzione società agricola

Per aprire una società agricola si potrà procedere attraverso la costituzione di una società semplice o di persone ovvero procedere alla costituzione di una società di capitali.

Qualora non abbiate ancora chiara la differenza tra i diversi tipi di società potete fare riferimento alla guida alla scelta della società che trovate ui di seguito linkate. In questo articolo trovate il riepilogo delle differenze che caratterizzano le due tipologie di famiglie di società, di persone e di capitali > scelta del tipo di società da costituire .

Se invece già sapete quale tipologia scegliere potete anche proseguire nella lettura

Nel caso delle società semplice è obbligatorio il conferimento da parte dei soci. Tuttavia sarà possibile anche sottoscrivere nel contratto tra le parti o nell’atto costitutivo innanzi al notaio che i soci apportino solamente la loro prestazione d’opera. Parliamo dei cosiddetti soci d’opera. Diversamente invece si potranno avere dei conferimenti in denaro, beni immobili come terreni o fabbricati rurali per esempio, o anche beni mobili come per esempio attrezzature.

Le situazioni che si possono presentare sono due e dipendono dalla volontà del socio o dei soci di aprire una società semplice con o senza atto costitutivo stipulato dinanzi al notaio.

Completamente diverso invece il caso in cui si voglia costituire la società con una società di persone o di capitali. In questo secondo caso la forma scritta e la stipula dinanzi al notaio è condizione preclusiva e indispensabile all’avvio della società.

Ricordiamo poiché la differenza principale che contraddistingue le società di capitali delle società di persone è il regime di responsabilità limitata nel caso delle società di capitali al proprio capitale apportato e quindi ai conferimenti, mentre nel caso delle società di persone è prevista una il limitatezza della responsabilità personale economica e patrimoniale.

Il socio di società di persone infatti risponderà delle proprie azioni con l’intero patrimonio personale.

La costituzione prevede una società agricola semplice, proprio per la parola che si usa nel qualificarla non è soggetta a particolari adempimenti se non quelli strettamente dipendenti dalla natura dei beni che vengono in essa conferiti. Nel caso infatti in cui vi sia solo apporto di denaro da parte dei soci non sarà necessario procedere nemmeno alla stipula dell’atto dinanzi al notaio ma sarà anche sufficiente solamente una scrittura privata tra i soci che disciplinano e regolamentano la propria attività.

Sarebbe quindi sufficiente aprire la partita Iva e il codice fiscale della società presso l’agenzia delle entrate e identificarsi con questi nei rapporti con terze parti come clienti fornitori o Stato.

Tuttavia sono comunque richiesti una serie di adempimenti obbligatori quali l’iscrizione presso il registro delle imprese o la Camera di Commercio. L’iscrizione di una società semplice avviene in una sezione speciale come anche quella dedicata alle attività di natura agricola.

Inutile dire che sconsiglio di avviare un’attività agricola attraverso una società semplice così costituita proprio per l’impossibilità di verificare a posteriori l’esistenza di vincoli e accordi di rilevanza anche economica tra i soci e anche tra la stessa società e le terze parti, quali potrebbero essere anche le banche cui è possibile chiedere un fido, un finanziamento. Eventualmente anche per richiedere apporti di capitali come società di venture capital per esempio.

Inoltre nell’ipotesi in cui, come spesso accade nel caso delle società semplici e agricole, sia necessario apportare anche le attrezzature e beni mobili e immobili come il terreno o i fabbricati rurali che vi insistono sopra, la costituzione della società richiederebbe comunque il ricorso ad un notaio.

Ricordiamo che l’utilizzo di attrezzature è condizione indispensabile per la qualifica di imprenditore agricolo professionale e anche alla presentazione dell’istanza per la concessione di agevolazioni fiscali o economiche, attualmente ancora disponibili.

A meno che infatti non abbiate intenzione, e lo sconsiglio vivamente, di avviare una attività agricola con una società semplice non costituita mediante atto sottoscritto dal notaio ma con un contratto scritto tra le parti, sarà il notaio stesso ad occuparsi dell’apertura della partita Iva presso l’agenzia delle entrate.
Ad oggi infatti è possibile – con una sola comunicazione unica – da parte del notaio procedere all’apertura della posizione della società presso la Camera di Commercio, l’agenzia delle entrate ed il registro delle imprese. La procedura si chiama Comunicazione Unica apertura società

Apertura della partita Iva per le società agricole

Proseguendo lo stesso ragionamento sopra descritto potremmo trovarci di fronte a due situazioni: apertura di partita Iva per le società semplici senza notaio e apertura della partita Iva per società costituite dinanzi al notaio.

Nel primo caso è inutile dire che potremmo procedere anche autonomamente a la compilazione della modulistica richiesta per l’apertura della partita Iva tentazione del modello all’agenzia delle entrate. Dal punto di vista delle tempistiche non cambia molto se no la difficoltà talvolta a prendere appuntamento cn il notaio e la definizione dello statuto o dell’atto costitutivo. Vi sono già standard e forma predisposti che possono essere utilizzati per qualsiasi tipo di società e customizzati, ossia personalizzati, per le eventuali esigenze specifiche che caratterizzano la vostra dei soci e la gestione dell’attività in una società agricola. Basti pensare agli apporti, alla gestione e amministrazione della società alla distribuzione degli utili etc.

Inutile dirvi che sconsiglio vivamente di procedere in autonomia e di interessare un dottore commercialista possibilmente con focus sulla gestione di società agricole. Nella maggior parte dei casi saranno gli stessi commercialisti del luogo ove è situato il terreno ad avere una certa conoscenza della normativa tributaria statale e anche regionale. Non è da sottovalutare in quanto potrebbero esserci delle assicurazioni fiscali che sono tipiche solamente di quella regione.

Nel caso invece di apertura della società con Stipulazione dell’atto costitutivo e dello statuto dinanzi al notaio sarà più semplice in quanto sarà lo stesso notaio effettuare la comunicazione unica presso il registro delle imprese la camera di commercio ed eventualmente anche all’Inps.

Codice IVA ATECO Società Agricole

Nel frattempo vi linko anche l’articolo dedicato ai codici ATECO per la società semplice che vi anticipo nel seguito e che variano a seconda dell’attività che volete porre in essere:

  • 01.2 Coltivazione di colture agricole non permanenti;
  • 01.2 Coltivazione di colture permanenti;
  • 01.3 Riproduzione delle piante;
  • 01.4 Allevamento di animali;
  • 01.5 Coltivazioni agricole associate all’allevamento di animali (attività mista);
  • 01.6 Attività di supporto all’agricoltura e attività successive alla raccolta;
  • 01.7 Caccia, cattura di animali e servizi connessi

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