Cos’è un conto di deposito
Un conto di deposito è un conto aperto presso una banca o intermediario finanziario rappresentante un credito verso l’emittente che potrà essere vincolato o meno per una determinata durata di tempo stabilito tra le parti e a cui generalmente non sono associati servizi bancari quali l’emissione di carte di credito, bancomat, domiciliazione di utenze, bonifici, ecc), agganciato ad un conto corrente di appoggio dove sono fisicamente le somme. Nel frattempo la banca cercherà di rifilarvi un bel pò di prodotti perchè avere un cliente a portata di mano è cosa da non sprecare.
Il conto di deposito Libero
Il conto di deposito libero è il conto di deposito su cui sarà possibile effettuare prelievi e bonifici fino al momento della scadenza accordata tra le parti.
Il conto di deposito vincolato
E’ vincolato invece se le somme date a prestito alla banca non possono essere ritirate entro la data di scadenza del deposito se non pena l’applicazione di penali. Per questo intervallo di tempo saranno riconosciuti degli interessi attivi solitamente ben più alti rispetto agli interessi attivi su conto corrente (ma non vi leccate i baffi perchè le banche hanno le braccie belle corte, soprattutto in questo momento e nonostante di liquidità in questi ultimi anni ne abbiano ricevuta parecchio).
Tra le due tipologie la principale differenza sarà data dal fatto che sul primo saranno riconosciuti interessi attivi in misura minore rispetto al secondo.
La durata del conto deposito
La durata è variabile e nella mia esprienza ho visto conti di deposito da 15 giorni a tre anni, ma possono essere anche diverse ed è data libertà alle parti di contrattare durata e condizioni. Naturalmente maggiore sarà l’orizzonte temporale maggiore sarà la markup che riuscirete a spuntare con la banca anche se ora le banche come avrete avuto modo di vedere non concedono tassi elevati anzi concedono proprio una miserie grazie ai soldi che hanno avuto dalla BCE per cui anzi ti chiamano e se hai liquidità sul conto cercando di rifilarti il loro prodotto. Insomma sono veramente pessime e le perfomances che fanno raggiungere sono leggermente al di sopra di un BTP ultimamente. Per cui almeno nel mio caso piuttosto che darli a loro per prenderci 50 euro preferisco tenermeli sul conto. So che penserete che sia pazzo ma un comportamente così secondo me è antietico per cui i miei soldini non li vedono proprio.
La garazie sulle somme depositate
I conti di deposito sono garantiti fino a 100 mila euro per ogni conto di deposito dal fondo interbancario di tutela dei depisito purchè le banche siano operanti in Europa. La banca infatti potrebbe andare fallita per cui il rischio esiste anche se tutelato. Non conosco tuttavia gli ipotetici costi e tempi del recupero eventuale delle somme non restituite dalla banca fallita.
Trattamento fiscale dei conti di deposito
Dal punto di vista degli interessi attivi riconosciuti su questa tipologia di conto, le somme saranno soggette a prelievo alla fonte ossia sarà applicata dalla banca una ritenuta a titolo definitivo pari al 20% delle somme introitate a titolo di interessi attivi che sale al 26% con il simpaticissimo Decreto Renzi (che però ha erogato 80 euro di bonus Irpef, non fa niente se poi è totalmente assorbito da questo aumento:-)
Attenzione agli altri argomenti da approfondire
Tuttavia dovrete considerare anche la tassazione mediante applicazione della nuova imposta di bollo sui conti di deposito che asssumerà un valore minimo di 34,20 euro per cui nel vostro calcolo di convenienza considerate anche questa somma che vi sarà prelevata dalla banca. Inoltre vi segnalo che rispetto a questa la legge di stabilità ha introdotto alcune novità, dove per novità intendo un aumento della tassazione.
Vi segnalo anche l’articolo dedicato alla differenza tra conto corrente e conto di deposito e vedere quale può convenire in base alle vostre esigenze.
Vi invito comunque a leggere anche gli altri articoli dedicati alla tassazione delle rendite finanziarie dove troverete approfondimenti sui differenti strumenti finanziari che intenderete acquistare, utili per decidere avendo maggiori informazioni a supporto.
Potete approfondire anche l’argomento legato alla tassazione delle rendite finanziarie in cui sono ripeilogati tutti i principali strumenti di investimento e cosa conviene a livello di tassazione.
Non posso consigliare uno o l’altro anche perchè non è questo il io specifico ambito di competenza. Di sicuro si cerca di puntare a quelli che riescano a battere il benchmark di mercato ma anche coloro che riescano a costruire un portafoglio coerente con i suoi obiettivi, durata dell’investimento e propensione al rischio. Non si fidi di chi le promette guadagni fantastici.
Sconsiglio di farlo autonomamente se nn nel caso in cui lei sia un tipo che non soffre di paura da oscillazione ma sia capace di scommettere su società solide e con un orizzonte temporale di medio lungo periodo. Nonostante non sia un profeta della borsa se vedo le performance delle aziende più solide e patrimonialmente dotate che consociamo non solo in Ita ma anche in USA per esempio i risultati sono stati interessanti. Lascio però la parola a chi ne sa molto più di me e chi vorrà aggiungere altro.
Quali broker consiglia (per affidabilità) per chi volesse intraprendere l’esperienza di fare trading on line?