Quotazione BTP: investire oggi in Buoni del Tesoro conviene?

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bpt- buoni del tesoroI BTP, ossia i Buoni del Tesoro Poliennali, sono Titoli di Stato con durata che può variare tra i 3, 5, 10, 15 o 30 anni a seconda delle scelte degli investitori. Esistono due diverse tipologie di BTP, quelli indicizzati sull’inflazione europea e quelli indicizzati solo su quella italiana. Le differenze tra i due BTP possono influenzare gli investitori sulla scelta di quale tipologia di titolo utilizzare per i propri investimenti.
La caratteristica principale che rende il BTP Italia e il BTP europeo convenienti ad un tipo di investitori o ad un altro è che il rendimento del BTP Italia presenta un tasso fisso che viene calcolato sull’inflazione italiana. Si tratta quindi di un fondamentale fattore di discriminazione visto che i risparmiatori italiani scontano proprio l’inflazione italiana per cui può essere più conveniente, per loro, investire nei BTP Italia che non in quelli europei. Viceversa, investitori ed imprenditori che operano molto sui mercati europei possono trovare più convenienti i BTP europei.

Ma è sempre conveniente investire nei BTP?

Come per ogni tipo di investimento, anche quando si sceglie di investire nei BTP bisogna considerare una serie di fattori, che permettono di comprendere se convenga o meno investire in questo tipo di titoli. Si tratta soprattutto di fattori legati al mercato e alle necessità dei traders.
Gli investimenti nei BTP sono sempre consigliati in due casi specifici, ossia quando è previsto un ribasso dei tassi (per i BTP a lunga scadenza) o dell’inflazione (per i BTP a breve scadenza).
Quando si prevede un andamento al ribasso dei tassi, infatti, si vengono a verificare situazioni che permettono ai BTP di offrire profitti maggiori rispetto agli altri titoli simili. Questo perché le cedole dei BTP hanno un tasso fisso, ossia invariabile fino alla scadenza dell’investimento, per cui in caso di ribasso dei tassi quello che ne deriva è un profitto più o meno elevato a seconda del tipo di investimento effettuato.
Quando invece si prevede la possibilità di una tendenza al ribasso dell’inflazione il guadagno si può ottenere solo in caso di emissioni a breve scadenza visto che i contratti a lunga scadenza possono invece essere considerati a rischio.

Da quanto esposto si comprende subito che uno dei parametri più importanti negli investimenti in BTP è la durata. Scegliere di investire in titoli a lungo, medio o breve termine è fondamentale a seconda del tipo di investimento che si intende effettuare. Tuttavia, la valutazione dovrebbe essere effettuata anche dopo aver sondato quali possano essere gli andamenti dei mercati, dei tassi e quindi dell’inflazione. Gli investitori esperti sono in grado di effettuare queste valutazioni da soli mentre, quando si sia alle prime esperienze con questo tipo di trading, è fondamentale rivolgersi ad un broker esperto per conoscere quali possano essere le scelte migliori a seconda del periodo. Vale tuttavia la regola generale di scegliere BTP a lungo periodo quando non si abbia necessità (o fretta) di capitale a breve termine. Si tratta, infatti, di un tipo di investimento che offre un rendimento più elevato rispetto a quelli a breve scadenza.

A quale tipologia di investitori conviene investire nei Buoni del Tesoro?

In realtà, per come sono caratterizzati, i Buoni del Tesoro Poliennali possono adattarsi a tutti gli investitori, sia quelli che preferiscono il trading a breve-medio termine, sia quelli che preferiscono le scadenze a lungo termine. Sono perfetti, quindi, sia per quanti non amano il rischio eccessivo che per quanti invece puntano a profitti più elevati ma sono pronti ad accettare il rischio che queste operazioni portano.

Tuttavia, proprio perché legati ai tassi e all’inflazione, è bene, prima di decidere di effettuare investimenti in Buoni del Tesoro, valutare il periodo in cui si vive e se esso risulti conveniente ad ogni tipo di investimento o se sia meglio effettuare solo investimenti a breve termine o ancora se l’unica possibilità di profitto sia quella a lungo termine.

Gli ultimi BTP emessi dallo Stato Italiano ad aprile 2015 avevano una durata differente dai precedenti, essendo stata fissata la scadenza ad 8 anni. Una scelta che è stata effettuata basandosi sulle esigenze degli investitori che hanno così potuto disporre, in questo preciso contesto politico ed economico, di una maggiore protezione contro l’inflazione. Quanti hanno deciso di acquistare i BTP in questo periodo si sono ritrovati ad avere delle cedole, a scadenza semestrale, indicizzate al FOI, ossia l’indice dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati. Inoltre, hanno avuto la possibilità di acquisire un ‘premio fedeltà’ promosso dal Tesoro, dedicato agli investitori privati che hanno acquistato questi BTP e che li conserveranno fino alla scadenza. Tuttavia, va specificato che la particolare situazione economica non permette di essere ottimisti sul rendimento dei BTP.

Se da un lato, infatti, questa modalità di investimento è probabilmente tra le più sicure, dall’altro va evidenziato che il rendimento dei Buoni del Tesoro è generalmente molto basso. La vera convenienza, rispetto ad altri investimenti che permettono profitti maggiori è sicuramente insita nella tassazione, visto che i BTP presentano una tassazione dimezzata rispetto ad altre forme di investimento. A parità di profitto, quindi, è preferibile un investimento nei Buoni del Tesoro perché la tassazione è minore.

Nonostante le azioni promosse dal Tesoro e l’introduzione del premio fedeltà, va sottolineato che le previsioni per questo 2015-2016 non vedono gli economisti concordi nella convenienza o meno degli investimenti in BTP. L’ipotesi che va per la maggiore, tuttavia, è che dato il rendimento in discesa, in questo periodo non convenga acquistare Buoni del Tesoro Poliennali Italiani. Naturalmente, come per ogni investimento, la certezza non è mai completa, perché, soprattutto per quanti effettuano investimenti a lunga durata, si potrebbero verificare dei cambiamenti della situazione ad oggi non prevedibili. Si potrebbe inoltre pensare di effettuare investimenti su Titoli di altri paesi, ma per effettuare questa scelta bisognerebbe essere molto esperti di economia estera, per non rischiare di ritrovarsi in situazioni di improvvise crisi politiche che vanificherebbero i possibili profitti.

Per quanto, quindi, l’acquisto dei Buoni del Tesoro Italia potrebbe sembrare un buon modo di investire i propri risparmi e, allo stesso tempo ‘aiutare’ l’economia italiana, va sottolineato che questo periodo non sembra il migliore per effettuare tale scelta. A meno che, come già accennato, non si abbiano convinzioni che permettano di ipotizzare una risalita dell’inflazione e si vogliano quindi effettuare investimenti a lungo termine.
Viceversa, una scelta di investimento nei BTP potrebbe non essere vincente: in questo caso si potrà scegliere tra due possibili strade, ossia quella di dirottare i propri investimenti su un altro tipo di trading oppure quella di aspettare, sperando che la situazione cambi e che i Titoli di Stato tornino ad essere convenienti, oltre che sicuri.

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