Premesso che non è possibile recarsi presso la banca di uno dei vostri genitori anche se sul conto venga apposta la firma del figlio o della madre o del coniuge, potrebbe anche esserci il problema di non sapere proprio dove si trovi la banca di vostro padre. Oggi con la dematerializzzione infatti, a parte le carte di credito magnetiche, potrebbe risultare difficile sapere quali conti aveva aperto vostro padre o vostra madre.
Potrete essere fortunati ad avere codici di accesso o password dell’home banking ma ve lo sconsiglio nel caso in cui vi siano altro eredi che concorrono alla spartizione dell’attivo ereditario: potrebbero denunciarvi per appropriazione indebita!
La procedura prevede infatti che al momento della morte e successivamente all’apertura della successione i conti correnti del defunto sono congelati.
Se siete fortunati e vostro padre o madre è stata lungimirante potreste avere lasciato la firma sul suo conto corrente. In quel caso potreste essere al riparo dal problema anche se permane l’obbligo da parte della banca di congelare anche il conto cointestato o su cui avete depositato la firma. Resterebbe poi il problema della definizione della spettanza delle somme e della divisione dei saldi di conto corrente e delle disponibilità liquide (e titoli) per cui posso sconsigliare di disporre di somme incautamente per fini personali.
Non vi sono problemi per le operazioni di incasso stipendio, pensione o deposito titoli ma non sarà possibile disporre delle somme anche nel caso in cui su quel conto cointestato transitano somme di esclusiva spettanza del figlio e dell’altro genitore rimasto in vita. Per questo consiglio sempre di avere dei conti correnti cointestati solo per la gestione ordinaria e poi avere quelli personali (e non solo per questo motivo :-))
Nel caso tuttavia della pensione la banca restituirà le somme incassate all’INPS in quanto nel caso in cui non via una la reversibilità le somme non dovranno essere incassate più in alcun modo pena l’applicazione di pesanti sanzioni.
Il consiglio che vi do è quello di definire quali sono le spese strategiche da comunicare alla banche come spese ordinarie che devono essere soddisfatte: in primis le utenze o lo stipendio della badante o di altre somme che potrebbero generare interessi passivi e depauperare il patrimonio del de cuius. Tuttavia la banca a parte le spese del funerale e delle utenze probabilmente potrebbe opporre resistenza a meno che non abbiate un rapporto di particolare fiducia.
I prelevamenti non saranno consentiti per esempio per il pagamento dell’imposta di successione.
Si potrà disporre della somme solo una volta che sarà chiusa la successione
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