Come abbiamo specificato nell’articolo dedicato alla successione nella guida alla successione avrete notato che potrete trovare abiti fronte a un’apertura della successione in cui è presente un testamento olografo o segreto.
Il calcolo della quota legittima
Da tenere presente che nel caso in cui vi sia un testamento olografo è necessario comunque individuare la quota legittima che spetta di diritto ad alcuni familiari e poi la quota disponibile ossia quella di cui può disporre il defunto attraverso il suo testamento.
La discriminante rispetto al calcolo della legittima la fa la presenza di un coniuge in vita e la presenza o meno di un testamento: Vediamo qui quali possono essere le principali situazioni che si possono venire a creare nella successione.
- Redazione Inventario dell’attivo ereditario
Al momento dell’apertura della successione sarà necessario fare un inventario dei beni del de cuius soggetti di una quantificazione in valore. Potranno essere non solo beni immobili (case, appartamenti, ville, terreni, etc) ma anche quelli mobili annotati nei pubblici registri (auto, barche, etc). Vi saranno poi i conti correnti e le eventuali polizze assicurative e qualsiasi altro diritto suscettibile di una valutazione economica. Lo stesso vale per il denaro o gioielli. Si presentono anche casi di vendite fittizie o donazioni avvenute negli anni precedenti che potranno essere oggetto di impugnazione e che potranno far parte dell’attivo ereditario anche se sarà necessario osservare un diverso processo per farli attore all’attivo ereditario.
- Verifica degli eventuali debiti
Dall’attivo ereditario andranno detratti debiti nati in occasione delle morte come per esempio le spese funebri, redazione dell’inventario o per l’imposta sulle successioni. Dall’attivo si detraggono i debiti che il defunto aveva con il legittimario all’eredità o anche i debiti soggetti a condizione risolutiva esclusi quelli soggetti a condizione sospensiva. Restano ricompresi nell’attivo i letti speciali e obbligatori, nonché i debiti prescritti e le obbligazioni naturali.
- Donazioni
Verifica eventuali donazioni fatte in vita per diverse cause (matrimonio, casa, avvio attività lavorativa, regalie etc) che intaccano la quota legittima spettante agli eredi legittimi.
Il valore deve essere determinato con riferimento alla data del decesso anche se i beni emergono a distanza di tempo da questa. Riferimento normativo: Articolo 556 del codice civile
Moglie o Marito in vita senza figli
Il caso infatti in cui il coniuge sia ancora in vita ma non vi siano figli tutta l’eredità spetterà al coniuge e anche se vi fosse un testamento al coniuge comunque andrebbe la quota legittima pari alla metà dell’eredità. Se invece vi fosse un figlio in vita allora nel caso in cui non ci sia un testamento l’eredità sarebbe divisa tra il figlio e la moglie in parti uguali mentre nel caso in cui il testamento non ci sia alla moglie andrebbe un terzo dell’eredità ed un terzo all’altro figlio mentre la quota disponibile sarebbe del restante 50%. Nell’asse ereditario andrebbero anche i genitori ed i fratelli del defunto.
Moglie o marito e Figli in vita
Nel caso di coniuge, moglie o marito e due figli in vita alla moglie spetterebbe la metà dell’eredità e ai figli l’altra metà da dividere in parti uguali ossia 25 per cento a testa. La quota disponibile sarebbe pari al 25%.
Nel caso di coniuge, moglie o marito in vita più di due figli invece ed in assenza di un testamento per la successione alla moglie andrebbe un terzo dell’eredità e ai figli un terzo da dividere in parti uguali (33.33% diviso il numero dei figli). Nel caso vi fosse un testamento la quota legittima della moglie sarebbe di un terzo come quota legittima, mentre la quota disponibile ossia di cui poter disporre sarebbe di un quarto dell’eredità.
Casistiche senza coniuge in vita
Nel caso in cui il coniuge non sia ancora in vita il discorso cambia anche se segue una logica ben precisa che è quella comunque di salvaguardare i figli (se ancora in vita). Infatti nel caso di figli in vita e assenza di coniuge e nel caso in cui nella successione non vi sia un testamento il 100 per cento dell’eredità andrà al figlio o in parti uguali ai figli se più di uno. Se vi fosse un testamento questo dovrebbe comunque garantire che il cinquanta per cento vada ai figli mentre l’altro 50 per cento dell’eredità è disponibile.
Se vi fossero due figli la quota legittima salirebbe a due terzi mentre quella disponibile sarebbe la restante parte.
Senza Figli e senza moglie o marito
Nel caso in cui non vi sia il coniuge in vita e non vi siano figli, ascendenti o anche genitori ancora in vita allora ai fratelli o sorelle andrebbe tutta l’eredità in parti uguali. In questo caso il legislatore è evidente come consideri la famiglia come un nucleo principale che ruota intorno ai coniugi e ai figli e consideri invece in modo paritetico gli altri parenti, con trattamenti fiscali agevolati per portatori di handicap.
Casi senza figli e/o senza coniuge
I casi senza figli e senza la presenza di un testamento che disponga diversamente la quota legittima per il coniuge aumenta a due terzi mentre ai parenti ascendenti, fratelli, sorelle, diventerebbe un terzo. Più complesso è il caso di coesistenza di ascendenti e fratelli in quanto le quote da dividersi sarebbero a quel punto pari a un terzo al coniuge, un quarto da dividersi tra gli ascendenti e un dodicesimo da dividersi tra i fratelli o sorelle. Nel caso invece vi sia un testamento il discorso deve prendere in considerazione la quota legittima del 50 per cento del coniuge e e del 25% per gli ascendenti.
Nel caso in cui non via siano figli, coniuge e testamento ma solo ascendenti, a questi andrebbe un terzo dell’eredità in quota legittima mentre la restante parte sarebbe tutta disponibile.
Tre o più figli e coniuge vivente
Aspetto particolare invece di presenza di tre figli che in questo caso non abbatteranno la quota legittima di un terzo del coniuge perché ai figli spetteranno comunque massimo due terzi da suddividere però in parti uguali fra ciascuno di essi.
Successioni e quote nel caso di assenza del coniuge
Nel caso in cui non vi sia il coniuge ancora in vita ma vi siano figli o gli stessi genitori ancora in vita ai figli e genitori o fratelli andranno tutti i rapporti giuridici attivi e passivi quindi il 100% dell’eredità. In caso di compresenza il 100% dell’eredità sarà suddiviso in parti uguali.
Nel caso in cui vi siano solamente ascendenti o ascendente questi avranno diritto al 50% dell’eredità in parti uguali.
Il caso residuale: non esistono genitori figli, fratelli o coniugi del defunto
Verità viene distribuita in parti uguali ai parenti più prossimi ma comunque entro il sesto grado in parti uguali e senza fare distinzione del grado o della linea di parentela. Vi ricordo sempre che queste sono le quote con cui subentrate nella successione, sempre che l’accettiate, acquistando la titolarità’ in proporzione sia dei crediti sia dei debiti del defunto.
Riepilogando nel caso in cui non vi siano figli legittimi o naturali, ascendenti e fratelli o sorelle, al coniuge spetta il 100% dell’eredità. Laddove il coniuge concorda con un solo figlio al coniuge spetta il 50% dell’eredità. Nel caso in cui il coniuge concorda con più figli, legittimi o naturali non importa, il coniuge ha diritto ad un terzo dell’eredità. Se il coniuge concorre con ascendenti legittimi o con fratelli e sorelle del de cuius invece avrà diritto a due terzi (2/3) dell’eredità.
Successione Ascendenti
Nel caso in cui non vi siano coniugi, figli, fratelli o sorelle o succedono padre e madre in parti uguali. Laddove non vi siano neanche i genitori del de cuius allora si sale per la linea paterna e materna in parti uguali ma avrà la priorità o meglio l’esclusiva quello di grado più vicino.
Se per esempio sono presenti i genitori, anche uno solo di essi, concorrono fratelli o sorelle germani del defunto tutti concorrono per teste, purché in nessun caso la quota dei genitori non sia inferiore alla metà dell’eredità. Nel caso in cui vi siano fratelli o sorelle unilaterali ognuno ha diritto alla metà della quota dei germani.
Calcolo imposta di successione
Importante per finire alcuni aspetti di non poco conto come il calcolo dell’imposta sulle successioni, oppure come la donazione o la successione di prime case in quanto sono argomenti che sono agevolati dal legislatore in termini di minor carico fiscale. La ratio normativa è sempre quella di agevolare il diritto all’abitazione (non abitazioni di lusso) e soprattutto di abitazioni principali. A tal proposito vedrete quindi che ci sono delle soglie al di sotto delle quali sono previste delle minori imposte o tasse da versare.
http://www.tasse-fisco.com/persone-fisiche/guida-pratica-successioni-calcolo-imposta-tasse/3982/
Eredità di Oro e, gioielli e preziosi
Vi segnalo anche il nuovo articolo dedicato alla tassazione di gioielli, preziosi e Oro nell’eredità
Cosa entra nella successione
Tabella Percentuale quota legittima e disponibile eredità
Chiamati nella Successione | Quota Legittima | |
1 | Solo il coniuge | 100% |
2 | Il coniuge e un figlio | 50% + 50 |
3 | Il coniuge e due figli | 1/3 al% coniuge e 2/3 ai due figli |
4 | Il coniuge e piu’ di due figli | 1/3 al coniuge e 2/3 a tutti i figli |
5 | Solo il coniuge, fratelli e sorelle | 2/3 al coniuge e 1/3 ai fratelli e sorelle |
6 | Solo il coniuge fratelli, sorelle e genitori | 2/3 al coniuge, 1/3 altri (ai genitori almeno 1⁄4) |
7 | Solo un figlio | 100% |
8 | Solo piu’ figli | Tutto suddiviso in parti uguali |
9 | Solo un genitore | 100% |
10 | Solo due genitori | 50% e 50% |
11 | Solo genitori, fratelli e sorelle | Suddiviso in parti uguali (genitori almeno 50% |
12 | Solo fratelli e sorelle | Tutto, suddiviso in parti uguali |
13 | Solo i nonni | A meta’ tra nonni paterni e materni |
14 | Solo bisnonni o altri ascendenti | Tutto a chi ha il grado di parentela piu’ vicino |
15 | Solo altri parenti | Entro il sesto grado al parente piu’ vicino che esclude gli altri |
A cui aggiungiamo anche la successione necessaria in presenza di conviventi di fatto o uniti civilmente
Coniuge riconosciuto con unione civile | Quota Legittima – Quota Disponibile | |
1 | SI | 33% in presenza di un figlio – 33% Quota disponibile |
2 | SI | 25% in caso di più figli. 50% ai figli – Quota disponibile 25% |
3 | NO | 50% al figlio – quota disponibile 50% |
4 | NO | 66% ai figli in parti uguali – Quota disponibile 33% |
Il problema si complica poi se vi sono degli ascendenti ancora in vita (madre, padre, fratelli, sorelle,) perchè la quota legittima e disponibile si comprime leggermente
Esempio Calcolo Tassa Donazione e Successione
Consulta l’articolo gratuito dedicato a Esempio calcolo Tasse di successione
Quali diritto sull’eredità da parte del convivente
Diritti del convivente sull’eredità del defunto
Separazione e divorzio breve o consensuale: Quali vantaggi e svantaggi
Morte del Dipendente TFR ai Figli, Coniuge e Familiari
Morte di un Genitore: cosa fare
Documentazione necessaria per la successione
Nel seguito vi segnalo questa nuova piccola guida gratuita che vi serve per comprendere meglio, con l’aiuto di un elenco, quali documenti servono per la dichiarazione di successione.
Si ma senza intaccare la quota legittima dei figli ancora in vita
Buongiorno, ho una figlia e 4 nipoti nati da due matrimoni diversi, posso redigere un testamento con percentuali diverse per i nipoti?
BUONGIORNO…ho preso cura di un signore anziano con 3figli tra qualle uno disabile ospite di una casa di cura a lunga degenza…lui ha fatto un testamento olografo lasciando a me la sua parte disponibile della sua casa…la moglie e deceduta prima…vorrei sapere qualle sarà la mia parte dopo la sua mancanza?Grazie
Morta la zia sorella di mia con coniuge in vita. In base alla sucessione fatta l’eredità va al marito ed ai nipoti non avendo figli. Siamo 5 nipoti, io e mio fratello essendo figli della sorella della defunta ed altri tre nipoti figli del fratello della defunta. L’eredità per i nipoti viene divisa in parti uguali? Perché io e mio fratello essendo in due paghiamo una quota maggiore?
Mio fratello muore e lascia un testamento olografo a favore di due altri fratelli mentre mia madre è in vita. Quale parte di legittima è di mia spettanza? Grazie.
vorrei per favore un fac simile di testamento olografo per lasciare in caso di mia morte la mia quota legittima penso sia il 50% a due mie particolari nipoti, grazie
siamo io e mio marito in comunione di beni e non abbiamo figli
Mia madre ha fatto da un notaio un atto di donazione della sua casa ai miei tre fratelli togliendomi dal testamento e dichiarando che mi ha dato la parte in soldi ma non è vero.. Ha solo voluto estromettermi perché plagiata dai miei fratelli, all’apertura del testamento potrò impugnare la legittima? E in quanto ammonta? La casa vale 160 mila euro e non ci sono debiti.. Di questi 160 mila euro quanto mi toccherebbe se impugno la legittima anche se escluso dal testamento perché ha fatto atto di donazione a loro 3?
Due coniugi in comunione dei Beni, senza figli, muore la moglie e con testamento olografo lascia i suoi beni a 2 nipoti figli delle 2 uniche sorelle e a suo marito il comodato d’uso della casa di proprietà di entrambi, come andrebbero divisi i beni in comunione ?
Buongiorno, ho un quesito da porle. Ho uno zio che è venuto a mancare e so avere fatto testamento pubblico a favore dei nipoti in quanto celibe. Questo zio ha però un fratello in vita che non è stato inserito nell’eredita. Vorrei sapere se il fratello può vantare dei diritti sull’eredit e nel caso in che quota legittima. Grazie
alla quota legittima espressa nella tabella in corrispondenza del caso in cui vede il coniuge ancora in vita
Salve sono Francesco è morta mia madre proprietaria del 50 e mio padre dell’altro 50 di un appartamento in cui ho il diritto di viverci gratuitamente con gli oneri di condominio però mio padre vuole lasciare tutto compreso altre 2 case ai miei fratelli quale parte mi spetta x legge anche se lascia il testamento?
Il caso: la defunta non ha più coniuge in vita ma due figli. I due figli hanno a loro volta due figli a testa (nipoti della defunta). Se uno dei figli volesse rinunciare all’eredità per lasciare tutto all’altro figlio, i nipoti del primo potrebbero opporsi? E se il defunto lasciasse testamento in cui dichiara che sia la quota disponibile che la quota di legittima eventualmente non accettata da un figlio vada all’altro figlio, i nipoti potrebbero opporsi?
Grazie.
ha letto l’articolo e visto la tabella?
Ho vissuto sempre con i miei genitori, ho contribuito alle spese di case, ho accudito a loro fino all’ultimo giorno della loro vita, sono single, ho un fratello sposato che ha due case di sua proprietà, quanto mi sspetta in percentuale la casa che hanno lasciato i miei genitori senza testamento?
Salve vorrei capire bene questo tipo di successione: siamo 5 figli e un genitore fatta la prima successione di un genitore quindi 50% ai figli e e il restante al genitore ancora in vita , il genitore in vita dice che lascerà la sua parte di case terreni e fondi ad un solo figlio , DOMANDA: ai restanti 4 figli quale quote spetterebbero? grazie mille per la vostra risposta chiara buona giornata
ti consiglio di approfondire quanto inserito dagli articoli 467 e seguenti del c.c. e più precisamente dell’istituto della rappresentazione che contempla il tuo caso.
scusate ma in caso di assenza di testamento e:
– morte dei genitori
– hanno 2 figli di cui solo 1 in vita (figlio)
– il figlio morto ha 2 figli in vita (nipoti)
– il figlio vivo ha 1 figlio in vita (nipote)
chi e quanto eredita?
dall’articolo sembra solo il figlio vivente e non i nipoti
grazie
SALVE una zia è venuta a mancare e le sorelle/fratelli in vita erano 6, di cui 4 Germani e 2 unilaterali. Come si divide la quota del 20% di un immobile della zia defunta? Tocca il 4% ai 4 Germani e il 2% a testa agli altri due fratelli unilaterali? Quindi si fermano va il doppio? Grazie
Dipende se il diritto di suo marito può essere contenuto da terzi e senza il suo consenso. Immagino, ma potrei sbagliarmi, che suo marito ha un diritto di abitazione sulla casa. Da questo nasce il dubbio. Se così non fosse non avrebbe diritto a permanere e non andrebbe riportato nel contratto tra voi e le vostre familiare alcunché.