Residenza senza contratto: come fare ad averla

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Come facciamo ad avere una residenza senza avere nemmeno un contratto intestato di affitto, un’utenza GAS, luce, acqua o telefono Intestati?
Spesso abbiamo il problema della dimostrazione di una residenza senza un contratto o utenza di luce gas o telefono a noi intestati per fornire una prova del nostro domicilio o dimora abituale. Vediamo come fare ad ottenere la residenza legale senza contratto
In sintesi iniziamo con dare una definizione di residenza ed una di domicilio fiscale delle persone in quanto ci sono differenze tra domicilio e residenza.
La residenza è il luogo in cui un cittadino ha la sua dimora abituale ossia dove vive abitualmente perchè ha deciso di stabilire li il suo centro di interessi o il suo centro di affari.

Cosa si intende per centro di interessi?

Si intende la famiglia sia che sia monoparentale sia siate solo conviventi o sposati senza proli o con figli.

Cosa vuol dire il suo centro di affari?

Vuol dire aver stabilito in quel dato luogo, casa, civico o altro il proprio centro di interessi di natura economica ossia il proprio lavoro. Potrebbe quindi essere che abbiate deciso di trasferire il proprio domicilio fiscale presso la vostra sede di lavoro pur mantenendo la residenza a casa vostra. Potrebbe anche accadere il contrario anche se diverso. Il centro degli interessi, come sostenuto nella ormai famosa Sentenza Pavarotti, prevede che il centro degli interessi familiari prevalga su quelli economici.

Per fornire la dimostrazione di entrambi è necessario produrre qualche elemento documentale. Per dimostrarlo deve effettivamente essere presente prima di tutto nel caso di controlli da parte degli ufficiali o a casa o nel luogo di lavoro. Solitamente entro 60 giorni dalla richiesta di variazione di residenza i vigili vengono a controllare e citofonano a casa per vedere se effettivamente risiede qualcuno in quella abitazione. Talvolta si limitano a chiedere al portiere e in altri casi non passano proprio. Quello che dovete sapere è che superati i 60 giorni dalla richiesta la residenza si ottiene di ufficio.

Nel caso di controlli o deve dimostrarlo attraverso dei contratti per luce, gas  telefono a lui intestati o anche ai suoi familiari, intendendosi per tali quelli appartenenti al suo nucleo familiare. Nel suo nucleo familiare non è detto che vi possano essere solo moglie o figli ma sono validi anche i nuclei anche solo con i propri genitori o anche con uno solo di essi o un fratello o altri familiari. Definizione familiari e nucleo familiare

Il problema è che non tutti hanno una dimora stabile ma la cambiano abbastanza spesso per cui diviene difficile identificarla. Il caso della seconda casa nè è un tipico esempio. Negli anni ’80 e anche adesso tutti prendevano le residenze nella casa al mare per non pagare le maggiori imposte di registro nei contratti di compravendita immobiliare. Così fornivano una dichiarazione mendace (falso punibile penalmente e non solo con una ammenda economica) sostenendo che quella era la loro abitazione principale/dimora abituale.

La residenza soddisfa un requisito formale, di iscrizione presso le anagrafi del proprio Comune e dell’agenzia delle entrate. Servirà per dimostrare che nella residenza ci vivete per cui solo in quell’indirizzo avrete diritto anche ad eventuali agevolazione fiscali (per esempio le agevolazioni per l’acquisto della prima casa o anche della detrazione degli interessi passivi del mutuo).
Tuttavia la residenza soddisfa un requisito più formale che sostanziale. Se infatti avere la residenza a Roma ma passate la maggior parte dell’anno in altro paese è difficile sostenere che li avete il proprio domicilio e ci dimorate abitualmente.
Il Domicilio o la dimora attestano quindi la sostanza della questione ossia dove voi passate realmente più tempo.

La residenza puoi stabilirla solo in un solo Comune mentre puoi eleggere più domicili fiscali 

Per avere la residenza devi però soddisfare almeno uno di questi requisiti:

  • essere proprietario dell’immobile anche con una percentuale ridotta
  • avere un contratto di affitto o locazione in quell’immobile
  • avere un contratto di uso o abitazione con altro soggetto avente diritto su quell’immobile
  • avere utenze intestate anche se in questo caso ti chiederanno anche loro la dimostrazione del fatto che vivi con quella persona
  • essere coniugato o anche coppia di fatto regolare con un soggetto che soddisfa uno dei punti precedenti. Per la dimostrazione sarà necessario richiedere al comune il certificato di Stato di famiglia che può essere richiesto anche on line se avete le credenziali di accesso.

Domanda Cambio Residenza

Per la variazione della residenza sarà necessario effettuare la compilazione di un apposto modello. Trovate il facsimile cambio residenza in calce a questo articolo. La domanda potrà essere presentata

La prima cosa da fare è presentare una domanda compilando l’apposito modulo da consegnare o da spedire anche via fax, via posta o per e-mail al Comune in cui vuoi andare a vivere, allegando una copia di un tuo documento di identità. Nel momento in cui la domanda viene accettata, diventerai residente dalla data in cui hai presentato la domanda.
Per presentare la domanda è necessario utilizzare il modello unico ministeriale di dichiarazione anagrafica (dichiarazione di residenza) scaricabile dal portale del comune di vostro interesse.

In allegato andrà anche allegata la dichiarazione anagrafica, il richiedente, in applicazione di quanto previsto dall’art. 5 del D.L. 47/2014, convertito nella Legge 23 maggio 2014 n. 80, dovrà rendere la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, di cui all’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, corredata dalle informazioni necessarie, al fine di permettere all’ Ufficiale d’Anagrafe di verificare la veridicità della dichiarazione resa.
L’ufficiale d’anagrafe non potrà accettare domande in carta libera redatte  in un formato diverso, o non compilate in tutte le parti obbligatorie.

Attivazione Residenza: Dove presentare il Modulo Residenza

Il modulo relativo alla richiesta di cambio di residenza deve essere presentato all’ufficio anagrafico del Municipio competente per territorio.

Attivazione Residenza: come presentare il modulo

Il Modulo cambio residenza potrà essere presentato tramite PEC ossia tramite Posta Elettronica Certificata o posta elettronica ordinaria, allegando fotocopia del documento di riconoscimento del dichiarante. In alternativa con lettera raccomandata, allegando fotocopia del documento di riconoscimento del dichiarante.

Nel caso in cui nell’abitazione dove si vuole trasferire la residenza, fosse già residente un’altra famiglia, è indispensabile che un suo rappresentante maggiorenne, dichiari di essere a conoscenza del nuovo ingresso. In mancanza di questa condizione la pratica sarà considerata non procedibile per carenza di un elemento essenziale.

La dichiarazione di conoscenza potrà essere resa:

  • compilando l’apposito campo nel modello unico ministeriale di dichiarazione anagrafica, allegando una fotocopia (fronte – retro) del documento di identità di chi ha reso la dichiarazione. I cittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.), che chiedono l’iscrizione anagrafica, dovranno esibire il passaporto o altro documento equipollente, specificando in quale Comune italiano sono iscritti A.I.R.E.

Gli appartenenti a comunità laiche o religiose dovranno presentare la dichiarazione del capo della convivenza nella quale si confermi la nuova residenza del richiedente nella collettività. 
Tutti i documenti richiesti dovranno essere esibiti in originale. I cittadini nati all’estero dovranno dichiarare il Comune italiano nel quale è stato trascritto il loro atto di nascita.

Il procedimento di cambio di residenza prevede l’aggiornamento della scheda elettorale e dell’indirizzo sul libretto di circolazione di veicoli intestati. Dal 2 febbraio 2013 l’indirizzo di residenza sulla patente di guida non deve essere più aggiornato.

Per le violazioni delle norme sulla numerazione civica è prevista la sanzione amministrativa da € 50,00 a € 300,00 (Regolamento di Polizia Urbana).

Modulo Attivazione Residenza Persone Fisiche

Scarica il Modulo Cambio Residenza qui 

Domanda Residenza Scartata: cosa fare

Nel caso in cui i vigili non si presentano nei tempi sappiamo cosa succede. Diversamente potrebbe però anche verificarsi il caso in cui il Comune non accetta la domanda di cambio di residenza proprio perchè si è sprovvisti di qualsiasi contratto intestato e non si è nemmeno in alcun nucleo familiare. Prima di tutto dovreste verificare a questo punto che la domanda di residenza sia stata compilata correttamente senza commettere errori rispetto per esempio all’indirizzo e numero civico indicati. L’ufficio generalmente se scarta la richiesta di attivazione della residenza da anche una motivazione inserendo eventuale documentazione aggiuntiva da allegare.

Ospiti a casa: vanno dichiarati? Certo che NO
Ho letto delle assurdità su internet per cui se ospiti qualcuno lo dovresti dichiarare. Questo avviene solo nel caso in cui affitti la casa a terzi e allora dovresti registrati presso il portale della polizia per dire chi sta soggiornando presso la tua abitazione. Diverso il caso se ospiti qualcuno a casa a dormire, anche per un periodo di tempo più lungo. 

Guida Pratica sulla differenza tra domicilio fiscale e residenza legale .

TRASFERIMENTO ALL’ESTERO PER MOTIVI DI LAVORO: LE TASSE DA PAGARE IN ITALIA

 

Art. 43 co. 2 codice Civile.


Il Domicilio di una persona e’ nel luogo in cui essa ha stabilito
la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza e’ nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.

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